A Palazzo Gentile, a quanto pare, (alcuni) conti non tornano.
A dieci giorni dalle consultazioni amministrative che hanno visto i bitontini riconfermare la fiducia al sindaco uscente Michele Abbaticchio, ci sarebbe, forse, qualche numero che non quadra.
Per carità – è bene subito sottolinearlo – nessuno mette in discussione la netta affermazione dell’ex dirigente comunale, ma succede che qualche lista della sua coalizione, come ha annunciato ieri la “Gazzetta del Mezzogiorno”, avrebbe presentato alla Commissione elettorale più di qualche osservazione per ottenere il riconteggio, almeno parziale, delle schede.
Perché? La convinzione di qualche candidato consigliere escluso è che ci sia una sorta di discrasia tra i voti singolarmente raccolti e le preferenze assegnate alla lista di appartenenza, che magari potrebbero essere sfuggite durante la lunga e massacrante notte dello spoglio elettorale.
Sotto la lente di ingrandimento – è sottolineato nell’articolo del quotidiano – alcuni verbali in cui non sarebbero stati riportati (correttamente) le stesse cifre e numeri che invece sono stati mandati all’Ufficio elettorale.
Le discrepanze (alcune, in realtà, già segnalate nelle ore immediatamente successive alla fine dello spoglio) dovrebbero aggirarsi, comunque, su poche decine di voti, e quindi dovrebbero essere ininfluenti per modificare la composizione del Consiglio comunale, che sarà composto da 16 seggi per la maggioranza e 9 per l’opposizione.
La palla, adesso, passa alla Commissione elettorale, che dovrebbe dare le risposte non proprio in tempi celerissimi.
In questa situazione, nel frattempo, si susseguono gli incontri tra il sindaco rieletto e la coalizione di governo per trovare la quadra sugli assessori.