Il
sindaco Michele Abbatichio annuncia l’avvio di un altro progetto esecutivo,
finanziato con fondi comunitari, volto al potenziamento e all’estensione delle
reti di fognatura degli abitati di Bitonto e delle frazioni Palombaio e
Mariotto, grazie alla nostra deliberazione consiliare di agosto 2012.
Interventi
finalizzati a risolvere le criticità della rete idrica nell’abitato di Bitonto riguardanti
“l’insufficienza della disponibilità
nelle zone a quota maggiore, in corrispondenza della parte Ovest dell’abitato
occupate dalle zone di completamento comprese fra via Ammiraglio Vacca e via
Palombaio, e la Zona Artigianale a Nord-Ovest, oltre la ferrovia Bari Nord, via
Torre d’Agera”.
“Attualmente l’abitato di Bitonto è servito
da un impianto di depurazione sito nella periferia a Nord-Est dell’abitato,
lungo la strada vicinale Antica Morzone, ubicato sul margine destro della Lama
Balice. Nel corso dei contatti intervenuti con la Macro Area dell’Acquedotto
Pugliese e con i Tecnici ed Amministratori del Comune di Bitonto, sono state
evidenziate numerose criticità” spiega il primo cittadino, elencando tutti
gli interventi previsti. Questi ultimi interesseranno diverse vie cittadine
che, per l’occasione, vedranno anche il proprio manto stradale rifatto.
“Questo intervento è da considerarsi come un
potenziamento nella rete principale in quanto risolve la criticità di un tronco
di condotta interessato dai reflui provenienti dalle frazioni Mariotto e
Palombaio” spiega Abbaticchio, annunciando anche lavori in corso anche
presso l’Istituto “Don Tonino Bello” di Palombaio: “A breve verranno consegnate le aule
scolastiche richieste da diversi anni”.
“In occasione della conferenza stampa che
stiamo organizzando con il GAL al fine di spiegare ai cittadini di Mariotto e
Palombaio i contenuti dei servizi progettati (finanziati dal P.O. Puglia a
seguito di un bando pubblicato alcuni mesi fa e di una proposta elaborata da
questa Amministrazione) in merito a trasporti e turismo, spero di avere la
possibilità di illustrare altri lavori programmati” conclude, promettendo
di “ascoltare le proposte migliori per un
razionale sfruttamento di fondi comunitari acquisiti per questi territori”.