Vedere la gente correre all’impazzata dal Teatro Petruzzelli alla Sala Murat.
E dalla Murat al Teatro Margherita.
E dal Margherita al Cinema Galleria.
Le strade di Bari erano stracolme di un un viavai curioso di lustrini, fotografi, giornalisti e appassionati di ogni dove tutti muniti di tablet, taccuini, macchine fotografiche gigantesche, per accorrere alla grande kermesse del cinema nazionale e internazionale “Bari International Film Festival” 2014, giunto alla sua quinta edizione.
Si sono alternati artisti di grande calibro a cui abbiamo – per quanto potuto- dato spazio sulla nostra testata locale per dare valore aggiunto al nostro portale e offrire ai nostri lettori contenuti aggiunti per seguire anche da Bitonto – in tutti i sensi – la kermesse barese.
Anche per me, piccola contadina nella vigna dell’informazione, è stata una grande possibilità.
Sono stata selezionata, insieme ad altri tre colleghi bitontini (Fabiola Barile della testata “Bitontolive”, Andrea Melato di “Primo Piano” e Noemi Malerba) e altri 26 giovani pugliesi, per il Laboratorio di Critica Cinematografica che si è svolto al Cinema Galleria da domenica 6 a venerdì 11 aprile con il giornalista e critico cinematografico de “La Repubblica”, Paolo D’Agostini.
Una settimana di laboratorio intenso e seriamente affrontato con il metodo più difficile: la scrittura.
Insieme abbiamo visto film come “Little Miss Sunshine” di Jonathan Dayton, il premio Oscar “La vita è bella” di Roberto Benigni, l’intramontabile “Una giornata particolare” di Ettore Scola e il divertente “Full Monty” di Peter Cattaneo, a cui sono seguite delle esercitazioni di recensione.
I dubbi sopraggiungevano: “Ma quale sarà lo stile giusto? Esiste un metodo per poter farla al meglio?” e soprattutto “Quanto bisognerà svelare ai lettori?”.
Beh, la risposta non è univoca. Fa parte di quel meraviglioso mondo dello stile e del gusto personale.
Certo se ci sono dei canoni da rispettare sempre, a prescindere dal cinema, e sono quelli di libertà, rispetto, per il lavoro di tutti anche di chi non appare, l’umiltà, si è tenuti a farsi capire senza mai sfuggire al compito dell’informazione, e la curiosità per poter spaziare tra gli argomenti più disparati con occhio attento.
Insomma, un’esperienza meravigliosa, sicuramente da ripetere che spero possa dare ai miei piccoli scritti un tocco in più, soprattutto per tutti voi affezionati Lettori.