“Un mix di sensualità tra la materia e corpo umano, una modalità per
sentire la vibrazione dell’essenza creativa e vivere la vita a mille”.
Poche parole, pochi scatti
sui social bastano a Emanuele Rubiniper annunciare un suo nuovo progetto, la nuova opera che in questi giorni sta prendendo
forma grazie alle sue mani e ai “ferri del mestiere”.
Emanuele Rubini, classe
’67, è uno scultore autodidatta dal 1997. Simposi di scultura Italiani e internazionali,
mostre personali e collettive e apprezzamenti anche all’estero all’attivo per lo
scultore bitontino. Le sue opere monumentali, di piccole e medie dimensioni, i
suoi gioielli, infatti, hanno già fatto breccia nei cuori del mondo intero.
Italia, Spagna, Germania, Lichtenstein,
Inghilterra, Stati Uniti, Cina, Taiwan, solo alcune delle nazioni in cui le
opere di piccole e medie dimensioni dello scultore hanno trovato “accoglienza”
nelle collezioni private.
E questo nuovo lavoro, certamente, non
deluderà le aspettative.
“Vivere
e trasmettere sensazioni in quest’opera sono le linee guida che trasformano la
materia in un eterno segno alla storia delle mie emozioni” scrive
Rubini.
Sensazioni che già si
scorgono nell’anteprima dell’opera che l’autore ha “consegnato” per ora alla
sua pagina personale su archilovers.com.
Un
cuore in marmo bianco di Carrara, ancora work in progress.
Un’anteprima che fa
pregustare e attendere l’opera completa.