Quattro gli appuntamenti in cartellone per la Rassegna Welfare culturale del Teatro Pubblico Pugliese, che avrà inizio con “I figli della frettolosa” di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, in scena il 15 novembre, alle ore 21.00, nella splendida cornice del teatro Traetta di Bitonto.
Realizzato con il contributo dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con il sostegno di Sardegna Teatro, Teatro dell’Elfo, Istituto dei Ciechi di Milano e con il coro di attori non vedenti e ipovedenti del laboratorio, lo spettacolo affronta il tema della cecità e del significato più ampio che ha oggi la parola “vedere”.
Il quotidiano bombardamento di immagini e suoni cui siamo sottoposti neutralizza sempre più i nostri sensi forti, vista e udito, allontanando l’attenzione dell’individuo dalla conoscenza autentica dell’essere e dalla sperimentazione profonda dell’esistenza. Il punto di vista portato in scena è quindi quello di un cieco, che guarda ma non vede, percependo la realtà circostante in modo difforme da chi vede o crede di vedere.
“La cecità è messa in scena allo stesso tempo come esperienza di vita reale, fisica, e come concezione metaforica, sinonimo di una miopia sociale ed esistenziale che ci riguarda in prima persona.
Anche questa volta la riflessione sul contemporaneo parte dalle esperienze personali di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, dall’osservazione e dall’ascolto della realtà che li circonda ma, a differenza dei precedenti lavori, i ciechi in scena questa volta saranno molti. Bastoni bianchi e occhiali scuri, andatura traballante e movimenti timorosi, ma anche ostinazione, entusiasmo, desiderio di rivalsa: un coro di ciechi come emblema di umanità, allegoria di una società smarrita e insicura, mai arrendevole”.