“Il Signore Dio di lassù guardava questa terra dove non c’è amore. Un po’ preoccupato inventò Lucia, piccola bambina la mandò tra noi…”.
È proprio la piccola Lucia Filippini, madre delle maestre Pie, che lo scorso giovedì ha sfilato nelle nostre strade per la solenne processione.
La santa, nata del 1672 a Tarquinia, assieme all’allora Cardinale Barbarigo fondò l’ordine delle sue consorelle.
L’intenzione è sempre stata quella di offrire catechesi ed istruzione alle donne più povere, ispirata ai valori umani.
E ancora oggi, nonostante le difficoltà, le suore cercano di impegnarsi al meglio nella scuola: fu lo stesso Giovanni Paolo II nel 1994 a dir loro che “È nella scuola che si esprime il proprio coraggio della verità, congiunta alla soavità dell’amore e all’attenzione per un dialogo sempre sincero e aperto”.
Ora si parla molto di promozione umana contro la dispersione.
Questa è ancora lo spirito che fa lavorare in armonia, con l’amore verso il Signore, le nostre suore Pie Filippini che continuano ad incoraggiare i fanciulli nelle attività scolastiche e ludiche, per trovare ancora quella luce e barlume di speranza che abita -si spera-nei nostri cuori.