Lo spettacolo teatrale MIGRANTES LETTERE DA LONTANO narra le vicende storiche e personali dei nostri connazionali che migrarono in cerca di un futuro, nelle Americhe dopo l’unità d’Italia. Spettacolo toccante, coinvolgente, emozionante e di denuncia del razzismo e dello sfruttamento che i nostri avi subirono in quelle terre . Il copione, scritto da Vito Dalò, è tratto da lettere originali che i nostri antenati inviavano alle loro famiglie raccontando il loro vissuto, spesso occultando la verità per non creare preoccupazioni ai loro parenti rimasti in Italia.
Furono 27 milioni gli italiani partiti dalla propria terra tra il 1876 e al 1940. in cerca di fortuna e speranza. Emigrati in terre lontane tra il nord ed il sud America. Partivano dalle campagne del Veneto, del Friuli, del Piemonte, della Sicilia, della Calabria, della Puglia, dalla Campania….partivano da tutta l’Italia, Paese di miseria. Erano ignoranti e analfabeti, i nostri nonni e bisnonni emigranti. Lavoravano come schiavi, senza diritti. Vissero la xenofobia e il razzismo. Mangiavano “pane e disprezzo”. Erano “la feccia del pianeta”. Eroi dimenticati. In nessun libro scolastico se ne trova documentazione. Siamo stati clandestini, ruffiani, malavitosi, sporchi e violenti…cerchiamo di dimenticarlo… Sono stati coraggiosi, lavoratori determinati che hanno fatto la ricchezza di molte nazioni e onore all’Italia…
OFFICINA D’ARTE DI BITETTO li ricordano attraverso le loro lettere.
Lettere recuperate dal museo di Ellis Island, dal museo del Fogolar Furlan in Argentina e dal museo di Caracas in Venezuela(ora non più esistente). Lettere del passato, lettere da lontano…
Vi aspettiamo NELL’AUDITORIUM SANTI MEDICI DI BITONTO, venerdì 11 Aprile 2025 alle ore 20,00. I Biglietti sono disponibili presso l’UTE (Università della terza età) via Mazzini 148 Bitonto ogni martedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19.
La Compagnia di teatro sociale Officina D’Arte di Bitetto, è composta da volontari di ogni età, dai bambini ai giovani, dagli adulti ai nonni. Una proposta culturale e sociale di inclusione di generazioni e di inclusione di persone che vivono momenti di disagio. Questo obiettivo ha valore perché il teatro in se è una esperienza terapeutica, di benessere per chi va in scena come per chi guarda lo spettacolo.