Il 13 aprile scorso si è riunito, presso la chiesa di S.Maria della Porta (S.Rita), l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Bitonto per discutere assieme all’On.Giovanni Procacci della costituzione dogmatica sulla divina rivelazione, Dei Verbum (18 novembre 1965)
“Abbiamo unito – ci spiega l’onorevole – le ragioni storiche e teologiche alla base della Dei Verbum approfondendo i brani del Vangelo di Giovanni 11,38-53 e 18, 33-38 assieme ad un passo del Libro del Profeta Isaia 53,11.
La morte di Cristo, come abbiamo analizzato – continua Giovanni Procacci – è qualcosa di stolto per quelli che non hanno fede infatti da S.Paolo riprendiamo il messaggio che la croce è stoltezza per i greci e scandalo per gli ebrei”.
Così ci troviamo dinanzi a temi tutt’ora, ahinoi, attuali.
Il tradimento, il non comprendere da parte di chi ci è più vicino, ma soprattutto alla ricerca della verità.
S. Tommaso dice che la verità ci può sembrare scontata, ma non lo è. “La conoscenza, dell’intelletto non ci rende migliori – commenta Procacci – è una verità funzionale ma verso quella sostanziale nel tempo non abbiamo fatto nessun passo avanti. L’unico momento in cui la viviamo è quando ci sentiamo in pace con la natura e con il mondo”.
Così l’onorevole ricorda, nella “deformazione professionale” di docente, anche Montale che cerca e non trova la verità e da non credente recita il padre nostro e trova lo stato di grazia, quello stato di grazia che ci avvicina e si ritrova nel Cristo per essere eterni.
Emblematico il passaggio dell’”Ecce Homo”.
“In Gesù si manifesta la disumanità dell’uomo. Quante volte davanti alle violenze scegliamo il silenzio? Dobbiamo continuamente dire di “sì” al bene, anche dinanzi a ciò che oggi sta accadendo in Siria che ci lascia zittiti– conclude Procacci –nel paradosso della debolezza del mondo, come la morte del Cristo.”
Abbiamo incontrato il delegato dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Bitonto, il Cavalier Dott. Michele Naglieri.
Cosa è “l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro”?
Il nostro ordine è il secondo riconosciuto dalla Santa Sede (il primo è quello dei Cavalieri di Malta) suddiviso in 54 luogotenenze mondiali. Noi apparteniamo alla luogotenenza Italia Meridionale Adriatica (in Italia ce ne sono altre tre).
La delegazione sul territorio si è costituita nel 2004, e io sono delegato della città di Bitonto da due anni.
È un’organizzazione, sotto forma di associazione pubblica di fedeli dellareligione cattolica,disciplinata dal diritto canonico (sub collazione) sotto la protezione della Santa Sede. Siamo disciplinati da uno statuto approvato da quest’ultima, ed è stato aggiornato con un rescritto di Giovanni Paolo II.
A capo, il Gran Magistero, è presieduto da un Cardinale: l’americano Edwin Frederick O’Brien.
Da dove nasce la vostra storia?
La nostra storia si divide in due. Da una parte quella legata al mito quindi con il nostro simbolo comparso per la prima volta con la prima crociata nel 1099 con Goffredo di Buglione. La nascita “vera” è quella databile nel 1847, disciplinata da Pio X, che costituisce il patriarcato di Gerusalemme e chiede ai Cavalieri di custodire la Terra Santa.
Cosa significa per voi “custodire”?
Significa occuparsi di una diocesi. Quella di Gerusalemme è composta da 68 parrocchie. Dobbiamo occuparcene costantemente perché quei luoghi, senza la nostra presenza, diventerebbero un museo di sole pietre.
La vostra missione?
La nostra missione principale è quella di raccogliere fondi per sostenere questa diocesi. La finalità è quella di accrescere l’appartenenza alla cristianità degli appartenenti all’ordine.
Come siete composti nella delegazione bitontina?
Siamo composti da 14 cavalieri, 4 ecclesiastici e 1 dama. Monsignor Francesco Cacucci è il Gran Priore di luogotenenza, mentre Don Francesco Acquafredda è il Padre Spirituale Vicario Territoriale di Bitonto Cav.Don Ubaldo Aruanno.
Da dove è nata l’esigenza di aprire i vostri incontri al pubblico e quando termineranno?
Gli incontri avvengono una volta al mese. Sono nati dall’esigenza di approfondire temi importanti sia con laici che con ecclesiastici in un percorso divulgativo. Il nostro termine è settembre dopo la processione del Corpus Domini. Dopo di che torneremo ad incontrarci in maniera privata.
Il prossimo incontro bitontino aperto al pubblico quando avverrà?
Il 14 maggio 2013 sempre a Santa Maria della Porta (S.Rita) sede della delegazione. Ospite sarà Comm.Mons. Sabino Scarcella, Coordinatore Assistenti Spirituali e rapporto Diocesi Parrocchie, nonché Secondo Cappellano Militare Terza Regione Aerea. Il tema sarà sempre una discussione sul “Dei Verbum”.