Grande festa di popolo
ieri sera nella località balneare di Santo Spirito, frequentata per la maggior parte
da Bitontini in vacanza.
La “ContrOrchestra Big Band”, diretta dal Maestro
bitontino Vito Vittorio De Santis, si è esibita gratuitamente all’interno del parcheggio
del Ristorante-Pizzeria “Belvedere” , sul lungomare della frazione barese, con
le musiche dei cartoni animati più amati degli anni ’70, ’80 e ’90.
Insieme
all’Associazione Culturale Musicale “Davide delle Cese”, a cui afferisce la
ContrOrchestra, promotrice dell’evento, si è esibita una cover-band della
vicina Molfetta, “ Le Pile scariche”, insieme al corpo di ballo della scuola
coreutica di Bitonto “Art Studio Dance Emotion”.
La partecipazione e il
coinvolgimento del pubblico sono stati discreti, ma intenso è stato il ritorno
ai tempi dell’infanzia: dai giovani ai meno giovani, tutti hanno canticchiato a
memoria le varie sigle da “Lady Oscar” a “Occhi di Gatto, Heidi, Mazinga,
Carletto il Principe dei Mostri, Jeeg Robot d’Acciaio, Lamù” e tanti altri.
Sorge spontanea una
riflessione a riguardo: se un evento musicale riscuote un successo apprezzabile,
in un lunedì sera d’estate, è segno che le generazioni dell’ultimo Trentennio
del secolo scorso sono cresciute con una Televisione “sana”, ovvero vicina alla
fantasia, all’inventiva, alla semplicità dei bambini tra i 5 e i 10 anni d’età
(e oserei dire anche di più!).
Oggi, nell’era del web e degli IPhone, sembra
che ci sia un’urgenza di bruciare le tappe, di crescere prima del tempo, di
avanzare nella celerità della tecnologia sin dalla tenera età; sembra che i
cartoni animati siano ormai un relitto del passato, pezzi del museo di quella
Storia raccontata e, forse, non più raccontabile.