Dopo due sillogi poetiche, “Ostinata luce” e “L’incanto
del tempo” l’artista, poeta,
cantautore, scrit- tore, giornalista nonché architetto bitontino Alessandro Robles è alla sua terza silloge “Cercatori di sassi”.
Questa è una raccolta di canzoni e annotazioni «un lavoro sudato e rischioso che ha dentro
una selezione delle emozioni di un lustro della mia esistenza artistica», ha
raccontato Alessandro.
Il sentire del poeta, dell’uomo pluriforme – quale Alessandro
è – si concretizza in queste pagine. Una gamma variegata di pensieri che
sfiorano il profondo, il lirico, passando per l’ironico, il sarcastico e il
beffardo.
Nelle tasche del nostro Robles tanti piccoli sassi,
pezzi del puzzle che l’hanno aiutato nel cammino.
«Sono
stati fondamentali, con tutte le parti della mia anima devo ringraziare: Mario Sicolo, giornalista (e
direttore della nostra testata online, ndr)di qualità letterarie eccelse, amico vero
da tanti anni, mi ha sostenuto realizzando anche la prefazione Mimmo Carratelli, storica firma del
giornalismo italiano, persona squisita e professionista straordinario, che ha
scritto la postfazione; Carlo Marrale ,
fondatore dei Matia Bazar e autore
delle più belle canzoni, un artista di immensa grandezza, pari alla sua
gentilezza, che ha lasciato un luminoso messaggio. E poi ringrazio gli amici
musicisti che hanno suonato con disponibilità e trasporto: Andrea Gargiulo, pianista jazz dalle mani d’oro e dal cuore
inestimabile, Mino Lacirignola,
che con la tromba ha ricamato trame di bellezza, Luciano Damiani, chitarrista purosangue e creatore di magiche
armonie, Modesto de Renzio,
preciso e leggero e dolce nel tocco sulle corde di nylon. Per aver fatto bene
il loro lavoro, ringrazio gli studi Adm
di Bitonto, gli archi dei ragazzi del Conservatorio
di Bari e la casa Editrice ZONA di
Arezzo».
Così, con un velo di profonda nostalgia su tutti «ringrazio con l’affetto più grande, chi ha
segnato questi anni della mia vita ed ora mi guarda da lassù. Incontrarlo è
stato un dono anche per me».
Tutti noi potremo trovare in fondo a quelle parole i
sassi che da bambini abbiamo gettato in mare come piccoli semi di bellezza ora
da raccogliere.
La bellezza che vive per sempre, quella della verità
del proprio cuore bambino.
Rinnovando gli auguri al caro amico Alessandro,
informiamo i lettori che il libro, già disponibile in libreria, sarà presentato il prossimo gennaio a
Bitonto.