L’assessore all’agricoltura Domenico Incantalupo sarà domenica 2 novembre a Fasano per partecipare, in rappresentanza dell’Associazione nazionale “Città dell’Olio” della quale è Coordinatore regionale, alla presentazione del libro“Lovolio” di Cosimo Damiano Guarini, edito da Olioofficina.
L’iniziativa curata dal Circolo della Stampa “Secondo Adamo Nardelli” di Fasano è uno degli eventi culturali che caratterizzeranno “Gustosìa”, la mostra mercato delle eccellenze gastronomiche pugliesi in programma durante il fine settimana nella cittadina brindisina.
La presentazione si svolgerà alle ore 19,00 nell’atrio di Palazzo di Città in piazza Ciaia.
“Lovolio” è un lavoro realizzato dall’agronomo montalbanese Guarini, che, attraverso il contributo di giornalisti, medici, dietologi e scienziati, ma soprattutto attraverso la personale ricerca ed esperienza, traccia un ritratto completo dell’olio, simbolo e ricchezza del Mediterraneo.
Il lavoro si articola in due volumi, uno dedicato alle caratteristiche dell’olio, arricchito da un originale “vocaboleario” pensato per raccontare l’oro di Puglia ai più piccoli, e l’altro dedicato alle varie qualità di DOP, alle distese di ulivi utilizzate come set cinematografici, ai diversi usi dell’olio in cucina, sino alle ricette di alcuni chef di rinomati locali pugliesi, che hanno basato le loro fortune sui prodotti del territorio e sull’olio extravergine di oliva nostrano.
L’intervista all’autore di “Lovolio” sarà curata dal giornalista Gianfranco Mazzotta, presidente del Circolo della Stampa di Fasano.
Con l’assessore Incantalupo interverranno anche Renzo De Leonardis, assessore alle attività produttive del Comune di Fasano, e Paolo Leoci, presidente del club “Amici Città dell’olio di Puglia”.
“Il lavoro di Guarini – commenta Incantalupo – è un appassionato atto d’amore per l’olio. Un esempio da imitare per noi bitontini, che dobbiamo essere orgogliosi del valore assoluto universalmente riconosciuto del nostro olio extravergine, prodotto principe della dieta mediterranea analizzato, osservato, assaggiato e studiato da Guarini sino a trovarne la bellezza e ricostruirne la cultura”.