Mandorla “Filippo Cea” e musica di qualità. È stato questo il connubio
della serata “Ascoltando i sapori…nelle
mani delle donne di Puglia”, che si è svolta sabato sera presso la masseriaDonna Francesca a Mariotto. L’evento
-lo ricordiamo- ha dato il via alla seconda edizione di “Invasioni rurali”, un cartellone di iniziative organizzato dal Gal Fior d’Olivi per avvicinare i
cittadini alle bellezze e alle bontà del mondo rurale.
Nell’antico frantoio oleario, che li ha accolti quasi maternamente, i
partecipanti hanno vissuto un viaggio nella tradizione dei nostri nonni. Una semplicità
a cui le nuove generazioni stanno guardando con crescente interesse,
coniugandola con le tecniche e le esperienze più moderne.
Ad avviare la serata è stata la giovane imprenditrice Francesca Dellorusso con una
presentazione della mandorla “Filippo Cea”, accompagnata dalla naturopataRosanna Pascazio. Quest’ultima in
particolare, incalzata dalle domande dei più curiosi, ha illustrato le
proprietà salutari della cultivar pugliese, offrendo indicazioni e suggerimenti
per una sana alimentazione. Per esempio, pare che sia possibile mangiare ogni
giorno un pugno di mandorle al naturale senza imbruttire le sinuosità del nostro
corpo.
A seguire, due rappresentanti dell’associazione DireFareGustare hanno intrattenuto il pubblico con laboratori
didattici sul latte di mandorla e sul marzapane, stimolando soprattutto l’interesse
delle donne. Tante le curiosità emerse nel corso della preparazione, tra cui ricordiamo
solo che il latte di mandorla risale al Medioevo e che può essere un ottimo
sostituto del latte vaccino.
In ultimo, dopo una degustazione di cibi e vini, l’evento è stato
impreziosito dalla raffinata esibizione del pianista Mirko Signorile. Sistemato nell’angolo più suggestivo del frantoio,
le cui pietre antiche hanno reso calda e perfetta l’acustica del pianoforte, il
musicista ha eseguito le colonne sonore di alcuni film, da “Merry Christmas Mr. Lawrence” a “Nuovo Cinema Paradiso”, e brani tratti dai suoi album Clessidra e Magnolia.
Dunque, conoscenza ed eleganza è stato l’imprinting che gli
organizzatori hanno voluto dare al primo evento di “Invasioni rurali”, un format che ancora una volta ha dimostrato
tutta la sua utilità nella capacità di incuriosire, appassionare e avvicinare la
gente al mondo dell’agricoltura.
“Sono molto soddisfatta della
serata”, dichiara una donna, “ho
avuto modo di apprendere tante curiosità e di far assaporare ai miei bambini le
bontà della nostra terra. Poi, accostare la ruralità a un concerto di altissima
qualità è stata un’idea originale, che ho apprezzato molto”.