La storia di Bitonto
ripercorsa attraverso le vicende delle sue famiglie nobili.
È questo, in
sintesi estrema, il contenuto del libro “Il Corteo dei Nobili. Genealogie di
dodici casati illustri”, presentato non a caso alla vigilia del Corte Storico,
venerdì 24 maggio, nella caratteristica cornice medievale del Torrione
Angioino.
A illustrare il contenuto del volume ci ha pensato il suo autore, il
giovane archeologo e giornalista bitontino Domenico Schiraldi.
Membro
dell’Accademia della Battaglia, organizzatrice di diversi eventi nell’ambito
delle feste patronali di questi giorni, Schiraldi è prima di tutto un cultore
di storia e tradizioni locali.
Partendo da questa sua passione, ha studiato e
analizzato documenti e manoscritti che vedono protagonisti nobildonne e
nobiluomini di Bitonto. Il risultato è un viaggio tra blasoni, genealogie,
battaglie e celebrazioni che hanno reso famosi i casati nobiliari della nostra
città.
Nel suo libro, Schiraldi racconta
la nobiltà bitontina, fatta di personaggi di diversa origine, ma accomunati
tutti dai principi cardine del ceto aristocratico, come quelli del lignaggio,
della “nobiltà pura”, del dover resistere all’estinzione dei rispettivi casati.
Intorno a molti di questi personaggi, nel corso dei secoli, sono nati racconti
che hanno segnato l’assetto storico e culturale della città.
La presentazione del libro
è stata preceduta dagli interventi di altri esperti di storia dei casati
aristocratici e delle loro residenze storiche. Presentati dalla prof.ssa
Concetta Tota, presidente dell’associazione “Accademia della Battaglia”, sono
intervenuti la prof.ssa Nadia Verdile, giornalista e – come lei stessa ama
definirsi – storica delle donne, e Ubaldo Sterlicchio, commendatore di merito
dell’Ordine Costantiniano.
Il convegno, intitolato “Nobili e Regine da Bitonto
al Regno: le radici tra volti, nomi e storie”, è stato aperto dal sindaco
Michele Abbaticchio che così ha dato il via all’edizione 2013 delle feste
patronali.