“Vola solo chi osa farlo” miagolò Zorba.
Recita così il libro “Storia di una gabbianella” e di un
gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda da cui hanno tratto ispirazione i bambini della 1E e la loro maestra Mariangela Ruggiero del I circolo “N.Fornelli”.
Il percorso è lungo, parte già dallo scorso anno.
«Ho
conosciuto l’anno scorso per caso una professoressa residente all’Aquila –
racconta con voce rotta la maestra
Ruggiero -, con cui pensammo di
avviare un progetto coreutico e corale ispirato alla vita di don Tonino Bello,
secondo me, profeta dei nostri tempi.
Raccogliemmo
mille euro e gli ho portati lì io con i bambini, personalmente, finanziando
così la creazione di una biblioteca intitolata a don Tonino Bello in una scuola
di Poggio (PC).
Ho
sentito il dovere morale di fare qualcosa per loro, aprirci al territorio».
Quest’anno, dopo le numerose attività dell’Istituto, l’appuntamento
sarà duplice.
Il 7 giugno 2013
alle ore 20.00, presso l’Istituto
Sacro Cuore (Via S. Lucia Filippini), andrà in scena lo spettacolo “Prove di volo”, il biglietto sarà di 3 euro.
Il giorno seguente (stessa ora e stesso luogo) si terrà
una replica dello spettacolo, ad ingresso gratuito, con un ampliamento
significativa nel titolo “adottiamo un’Aquila”,
riferito alla città abruzzese tragicamente colpita dal sisma di quattro anni
fa.
Il ricavato della prima rappresentazione sarà devoluto sabato
ai bambini ed alle autorità aquilani che verranno a far visita alla nostra
città.
La somma sarà devoluta alla scuola media abruzzese “G. Carducci” ed è nelle intenzioni della
maestra Ruggiero destinarla ai premi di un eventuale concorso nazionale
letterario.
«Non
mi sono sottratto a questa lodevole iniziativa –
ha commentato il preside Carmelo Daucelli
– ed è un esempio di rete tra la
scuola, una realtà di un territorio ancora da ricostruire e l’arciconfraternita del S. Rosario».
«Ci
sforziamo di essere presenti in questi progetti –
ha dichiarato l’assessore Rocco Mangini– che si sforzano di guardare al futuro e
verso un morale gemellaggio con la cittadina d’Abruzzo.
“Fa
più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”, Bitonto non è fatta
solo da rapine, scippi ma anche dalla meraviglia delle persone che hanno voglia
di crescere ed investire nel futuro prima di tutto dei bambini».
Si è occupata del ballo Loredana Caldarola, della preparazione teatrale Raffaele Romita e Mariantonia Capriglione e del canto Anna Lacassia e Pino
Maiorano.
Si spera, così, che per una volta il buon cuore e la
solidarietà trovino spazio nel cuore dei bitontini.