La nostra città, da oggi, sarà letteralmente
assediata, alle 11.30 al mattino e alle 17.30 durante il pomeriggio, da intere
scolaresche che giungeranno nella ridente Bitonto per il progetto T.A.S.T.E., inaugurato ieri sera al Teatro Traetta.
«Desideriamo
garantire l’esibizione sul palco del teatro cittadino e la visita attiva del
nostro territorio – hanno dichiarato gli organizzatori Piero
Cannito e Anna Visotti -.
Vogliamo rendere tangibile la memoria emozionale che catturerà i ragazzi
attraverso il “gusto” (Taste dall’inglese, ndr) polisensoriale nella permanenza
bitontina: che sia visibile attraverso il cibo, i sapori, i colori delle nostre
opere d’arte».
Su 25 domande giunte, successivamente al bando emesso, 10 sono state le scuole selezionate che
arriveranno da Taranto a Maglie, ma la speranza è che il
festival, proseguendo negli anni, diventi di respiro nazionale.
Il valore aggiunto del festival è dato dai premi in
denaro, distribuiti alle prime tre scuole classificate, dalla giuria di
esperti: la responsabile del Teatro Pubblico Pugliese (partner del progetto), Gaetana Bruno, la responsabile della VS Record, Liliana Maggio, la giornalista del “La Gazzetta
del Mezzogiorno” Enrica D’Acciò, la coreografa Natalizia Leccese, il presidente di “Rigenera”, Nicola Vero, lo
scenografo Domenico Formica Mengana e, last but not least, la presidente di giuria, regista
della “Compagnia del sole”, Marinella Anaclerio.
«In un momento
storico dove la parola “crisi” viene usata per spaventare è bello stimolare i
ragazzi a guardare verso la bellezza – commenta l’Anaclerio – perché proprio come diceva Dostoevskij, “Sarà
la bellezza a salvare il mondo”».
Presente anche l’assessore al Marketing Territoriale Rino Mangini: «Il nostro
teatro è aperto quasi quotidianamente e siamo felici di ospitare le scuole al
suo interno. Sono cresciuto grazie al maestro Rizzi e so bene, cominciando in
tenera età con le recite scolastiche, che quando si arriva sul palcoscenico si
è solo alla fine di un percorso: un cammino di crescita con se stessi. È volontà
del nostro Comune aumentare la fruizione degli spazi pubblici perché siano il
bene comune di tutti».
La serata è stata un’emozionante passo indietro nel tempo con lo spettacolo,
fuori gara del Liceo classico/linguistico “C. Sylos” che ha portato in scena,
grazie all’abile maestria dell’esperta Elisabetta
Tonon, dall’Orestea di Eschilo l’episodio
delle Eumenidi.
I testi sono stati riadattati e lo spettacolo – mi auguro
replicabile in altre occasioni, vista la bravura degli studenti – parte da un attacco sui generis. Una
pellegrina giunge a Delo, nel tempio di Apollo dove Oreste, figlio del defunto
Agamennone, si è rintanato, e lì trova creature bestiali, morte, sangue gettato
che sa di matricidi, e innocenti sacrifici per una favorevole guerra.
Storia del contrasto tra natura e legge positiva,
amore, odio, perdono ma soprattutto giustizia divina.
“Ad
Atene noi facciamo così”, diceva il motivetto: vive la
democrazia, la legge uguale per tutti, e la libertà figlia di un valore.
E proprio di libertà, infine, ci parla l’assessore alla
Pubblica Istruzione, Vito Masciale: «La
rappresentazione a cui abbiamo assistito è ispirata ai valori più nobili della vita di ciascuno di noi: la
libertà di un uomo finisce quando inizia la libertà dell’altro».
«Questo
– conclude
l’assessore – è un buon preludio all’avvio
della prima edizione TASTE sposata dall’amministrazione e dall’assessorato che
rappresento».