Ha per
titolo “Filippo Cifariello. La vita, l’arte e gli amori”
il libro che Nicola Mascellaro presenta questa sera a Bitonto nella
Sala degli Specchi alle 18.
Il
volume, una sorta di romanzo che unisce fantasia e realtà, racconta
la biografia completa di un grande artista, scultore famoso e
geniale, nato
e vissuto nell’Italia tra metà Ottocento e prima metà del
Novecento. In quello stivale, specie la parte meridionale, che è
passato dalla padella dei Borbone alla brace dei Savoia, e che poi
conoscerà l’orrore della prima guerra mondiale.
Filippo
Cifariello (Molfetta, 1864-Napoli 1936), appunto.
Uno
dei più attivi esponenti ed esempi tardoclassici, che ben presto si
fa notare per il suo talento e la sua classe, che gli porta fama,
fortuna ma anche tanta invidia dai “colleghi” dell’epoca.
La
sua vita è legata alla storia d’amore tutt’altro che idilliaca con Marie De Browne, una chantosa e affascinante francese di Lione, che
porterà addirittura all’altare.
Dopo
12 anni difficili, però, nel 1905, la uccide a colpi di rivoltella.
La
sua esistenza, allora, è piena di alti e bassi. È la storia di un uomo
che cade rovinosamente, si rialza, diventa più grande e famoso che
mai, ma è perseguitato dalla sorte maligna che non gli lascia
scampo.
E
che lo porterà al suicidio all’età di 72 anni.
Cifariello
è legato anche alla nostra città.
Fu
a lui, infatti, che venne chiesto di realizzare il monumento che
ricordasse gli oltre 400 caduti bitontini della Grande guerra.
L’artista molfettese, dopo vari impedimenti e rallentamenti, riesce a
realizzare l’opera. Che però ha vita breve, perché è decapitata in
una notte d’inverno del 1940.
La
testa, adesso, si trova nella stanza del sindaco, ma stasera verrà
esposta per l’occasione
L’evento
è organizzato dal comitato “Bitonto onora i suoi caduti” e
dall’associazione socio-culturale
“Agorà”,
e ha il patrocinio del Comune di Bitonto.
Dialogherà
con l’autore Michele Cotugno Depalma, giornalista.
I
contributi musicali saranno di Emanuele Bonasia, allievo
dell’associazione “Davide delle Cese”.