Con il tradizionale rito dello scoprimento del quadro raffigurante il miracolo della Battaglia di Bitonto si è dato il via, ieri sera, alle feste patronali.
La riproduzione della tela della Madonna che si mostra al generale Montemar per impedirgli di mettere a ferro e fuoco la città è stata installata, come sempre, su Porta Baresana la cui bellezza è spiccata maggiormente grazie al recente restauro della statua di Maria SS. Immacolata e alla nuova corona riposta sul suo capo.
Perciò, la sorpresa è stata doppia ed è stata annunciata dall’introduzione musicale della Filarmonica bitontina. È stata prima scoperta la statua della Madonna con un doveroso ringraziamento, mediante la consegna di una targa, da parte del Sindaco Michele Abbaticchio al cittadino Arcangelo Abbatantuono per la donazione della corona, gesto di profonda fede e amore per le tradizioni.
Poi, è seguito lo scoprimento del quadro accompagnato dalla soave voce della cantante lirica Anna Lacassia, dalle note del pianista Francesco Paolo Luiso e dalla preghiera di don Ciccio Savino.
L’evento è stato presieduto dal prof. Nicola Pice, presidente del Comitato delle Feste Patronali, che ha ricordato quanto sia importante la memoria della nostra identità che viene rinnovata e celebrata proprio in queste occasioni.
«Maria della tenerezza e della misericordia, ancora di salvezza, madre di Dio e del popolo, immagine quotidiana contro ogni egoismo, rinsalda i vincoli della fraternità e invita a riscoprirci comunità di persone, non di meri individui. È questo il senso del miracolo avente il potere, come ha affermato papa Francesco, di trasformare l’amore di pietra in quello di carne».
Bitonto, da ieri in particolare, indossa il suo abito più bello «in onore della Vergine Maria –porta i suoi saluti il consigliere regionale Domenico Damascelli– che oltre a ricordare la nostra identità e storia, ci invita ad avere più senso civico e al rispetto del nostro patrimonio, nella specie di Porta Baresana che è stata recentemente riqualificata. Il nostro omaggio va alla Madonna affinché possa proteggerci e donarci un futuro sereno e roseo, all’insegna del bene comune».
Che questa Festa Patronale «sia dedicata a tutte le donne bitontine –ha aggiunto l’onorevole Francesca Ruggiero– e all’amore degli uomini che sanno cosa significa rispettarle. Bisogna essere uniti, come questa sera, nel rispetto dei principi della fede cristiana».