Più di 500 figuranti, cavalli, carrozze, musicisti, ballerini e attori hanno animato le vie principali della città, ieri, fino a raggiungere porta Baresana.
La 36esima edizione del corteo storico, curata dall’Accademia della Battaglia, si è conclusa con un spettacolare e inatteso finale annunciato solennemente dai musici e dalle chiarine dell’associazione musicale Bastiani-Lella.
Dopo la simulazione della battaglia con gli archibugi portata in scena per la prima volta a Bitonto dalle 50 comparse dell’associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo, giunti da Cava dei Tirreni, che ha tenuto con il fiato sospeso i numerosissimi spettatori davanti a Porta Baresana, l’emozione ha raggiunto l’apice con la riproposizione dell’incoronazione di re Carlo III di Borbone e l’apparizione della Madonna.
«Quest’anno il direttore artistico del corteo storico –hanno annunciato il momento finale Carmen Rucci e Domenico Schiraldi– è stato Piergiorgio Meola, regista della compagnia Okiko The Drama Company, a cui va il più sentito ringraziamento per la dovizia con cui ha curato la manifestazione dando la dimostrazione di quanto essa stia crescendo. Va a lui il merito per il gran finale ideato con l’intento di riprodurre l’allegoria della vittoria tra austriaci e spagnoli che commemoriamo ricordando la battaglia del 1734».
«Il nostro obiettivo è stato e continuerà ad essere –ha aggiunto la prof.ssa Concetta Tota, presidente dell’Accademia della Battaglia- quello di rendere sempre più protagonista la rievocazione storica della fondamentale battaglia che combatté proprio sotto le nostre mura il 25 maggio del 1734 e che portò il Regno di Napoli sotto un re autonomo e illuminato, re Carlo III di Borbone che fece rinascere il Meridione dopo secoli di servilismo e sfruttamento straniero».
Nasce così la riproduzione dell’incoronazione di re Carlo III di Borbone, interpretato da Piergiorgio Meola, che è stato accompagnato per tutto il corteo in carrozza e fino al momento clou dalla madre Elisabetta Farnese, nei cui panni è stata la bitontina Maria Giovanna Lacetera.
Emozionante il momento in cui gli archibugieri della Cava dei Tirreni sotto porta Baresana hanno fermato la loro riproduzione della battaglia per l’apparizione della Madonna, interpretata dall’attrice Rosa Masellis della compagnia Okiko Drama, che sul palcoscenico ha incoronato poi il re con una corona dall’alloro.
«Va fatta luce su quanto la manifestazione del corteo storico –hanno ringraziato i presenti il sindaco Michele Abbaticchio, l’assessore al marketing territoriale Rocco Rino Mangini e il consigliere regionale Domenico Damascelli– sia cresciuta negli anni non solo nel numero dei figuranti, ma anche con le novità come il gran finale o le numerose collaborazioni dalle compagnie teatrali locali come “Amici per la crepapelle” o il gruppo folklorico Re Pambanelle ai tamburini baresi della formazione Militia Sancti Nicolai».
«Il grande successo che registriamo quest’anno è dovuto al buon lavoro fatto da tutti coloro che si sono adoperati a dimostrazione che se ognuno di noi desse il meglio la nostra comunità crescerebbe. Sappiamo che essa sia in grado di eccellere, lo ha fatto ad esempio nel diciottesimo secolo facendosi teatro della nascita del regno di Napoli. Numerose tracce di questo florido periodo sono nei vicoli del centro antico e della città».
Il corteo storico ha avuto una grandissima risonanza non solo a livello locale. Infatti, «numerosi turisti, da Genova o dalla Calabria ad esempio –ha concluso la prof.ssa Tota-, sono giunti a Bitonto in questi giorni per assistere alla manifestazione e sono stati allietati anche dalla rievocazione della vita settecentesca con balli itineranti, un matrimonio, laboratori, mercati e botteghe dell’epoca che hanno impreziosito la città, piazza Cavour e il Torrione Angioino».
«Inizialmente questa manifestazione era solo scolastica ed ho voluto renderla cittadina per dare un maggior senso di integrazione. Ringrazio la popolazione che sta imparando a mantenere l’ordine durante la sfilata, tutti coloro che si sono adoperati per renderla così bella e soprattutto le signore della costumeria. Si spera di crescere sempre più con un maggiore sostegno del Comune di Bitonto».
Ma le sorprese non sono finite qui. L’appuntamento è per questa sera dalle ore 20 presso Palazzo Gentile con la seconda edizione del Gran Ballo del Settecento, organizzato dalla compagnia Okiko The Drama Company, e successivamente con la premiazione dei figuranti del corteo per il miglior portamento.