Tre città, 27 concerti, 35 ore di musica, 1000 artisti. Il Traetta Opera Festival di Bitonto, giunto quest’anno alla sua 13sima edizione, riparte da questi numeri, a testimonianza della crescita di uno degli eventi musicali pugliesi di maggiore rilievo nazionale e internazionale. Il Festival è stato presentato nella Sala del Colonnato della Città Metropolitana di Bari dal sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, dall’assessore al marketing del Comune di Bitonto Rino Mangini, dal dirigente e dal direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari – rispettivamente Francesco Meleleo e Marco Renzi – e dal direttore artistico del TOF Vito Clemente.
L’edizione 2017 del Festival che porta il nome del più famoso compositore bitontino, Tommaso Traetta (1727-1779), è partita lo scorso 24 marzo con una straordinaria esecuzione del Requiem di Mozart nella Cattedrale di Bitonto, concerto realizzato in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, AMIFest, , Japan Apulia Festival di Tokio, Tokio Musica Association, Settimana Santa. Queste coproduzioni daranno un respiro internazionale al Festival per tutto l’anno: nel 2017, infatti, il TOF si estenderà in 27 concerti (ed altre iniziative collaterali) sino al mese di ottobre.
«Siamo lieti di proseguire anche quest’anno – ha affermato il sindaco Michele Abbaticchio – con tutte le iniziative possibili che ruotano attorno al nostro concittadino più illustre, Tommaso Traetta. Anche alla sua epoca era ben noto che l’arte avrebbe dovuto nutrirsi di una politica illuminata e camminare a braccetto con essa: è quello che stiamo facendo anche noi con la Città Metropolitana, con la quale quest’anno condividiamo diverse date in una coproduzione virtuosa».
«La Città Metropolitana ha inteso ancora una volta utilizzare la propria orchestra, il suo gioiello più prezioso – gli ha fatto eco Francesco Meleleo -, per fare cultura ai livelli più alti. È il secondo anno che coltiviamo la sinergia con il TOF e per noi è un vanto proseguire una coproduzione a questi livelli».
«Quelli di quest’anno sono numeri davvero importanti – ha esordito Rino Mangini -, anche perché i gemellaggi del TOF andranno ben oltre la città di Bitonto, con manifestazioni anche a Madrid e Tokio. Dunque Bitonto guarda all’Europa e al mondo con lo spirito più importante: quello di portare in dote la grande cultura pugliese ed offrirla alle altre culture. Le coproduzioni con la ICO della Città Metropolitana saranno otto in totale e ne siamo felici: è un modo per offrire produzioni sempre innovative e di ricerca, in un livello qualitativo che abbiamo inteso innalzare anche quest’anno. Il nome di Traetta diventa una testa d’ariete per ascoltare ed analizzare al meglio il ricchissimo bagaglio di altri compositori bitontini e pugliesi (da Nicola Bonifacio Logroscino a Ernesto Paolo Abbate, da Michele Carelli a Pasquale La Rotella, per esempio). Non dimentichiamo inoltre la ricaduta turistica sul nostro territorio: in questi ultimi anni i giapponesi sono venuti in Puglia (e a Bitonto in particolare), a loro spese, per il piacere di venire a cantare la nostra musica».
«È stata la grande capacità artistica e innovativa di Vito Clemente – ha affermato Marco Renzi – a colmare un vuoto importante che c’era nella nostra orchestra. Per questo lo ringraziamo e intendiamo proseguire su questa strada, sottolineando che in molte produzioni anche i solisti dell’Orchestra saranno impegnati in diversi concerti di pregio».
A Vito Clemente è toccato poi approfondire il programma del festival di quest’anno. Il Requiem di Mozart che ha inaugurato il TOF sarà replicato il 22 aprile nella Cattedrale di Trani, mentre il mese di maggio offrirà diverse produzioni importanti che si terranno tutte al Teatro Traetta di Bitonto: venerdì 5 maggio si riparte con un concerto dedicato alle «Songs» di George Gershwin, mentre sabato 6 e domenica 7 andrà in scena l’ennesima chicca di Traetta: «Delle due, l’una», azione in musica liberamente tratta da «Le Serve Rivali» dello stesso compositore bitontino, realizzata in collaborazione con i conservatori pugliesi e di Matera (il cast è stato scelto con le audizioni realizzate per quest’opera).
Il 12 maggio toccherà a «L’impresario in angustie», farsa per musica in un atto di Domenico Cimarosa, in collaborazione con l’Ensemble svizzero «Musica Fiorita». Il 13 sarà la volta di uno speciale omaggio ad un altro celebre compositore pugliese, Niccolò van Westerhout (1857-1898), con le Liriche eseguite dai solisti della Tokyo Academy of Music. Il 14, nel concerto «Puglia d’Europa», l’orchestra giovanile «Gabriella Cipriani» di Molfetta eseguirà un repertorio comprendente «I compositori pugliesi del ‘700 Napoletano alle corti d’Europa».
Sabato 20 l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari tornerà protagonista in «Machemusicamaestro!», con brani di Traetta, Bottesini, Cimarosa e Telemann diretti da Clemente. Il 22, nel Monastero delle Vergini di Bitonto, si potrà ascoltare la meravigliosa «Messe Solennelle» di Gioachino Rossini, opera che sarà poi replicata il 27 e 28 a Madrid (nel Teatro Colegio Nuestra Senora de las Maravillas e nel Centro Cultural Nicolàs Salmeròn) insieme allo Stabat Mater (di Napoli) di Traetta.
«Tra i tanti aspetti da sottolineare di questa tredicesima edizione del TOF – ha concluso Vito Clemente – vi è l’attenzione alla formazione del pubblico di domani e degli stessi musicisti, oltre alle numerose iniziative che realizzeremo, con presentazioni di dischi e pubblicazioni inedite».
Il programma in dettaglio del TOF è sulla pagina Facebook ufficiale Traetta Opera Festival.