Si è conclusa, lunedì, la prima fase del progetto SAC Nord Barese con il seminario “L’Evangeliario miniato. Un tesoro della Biblioteca Rogadeo” tenuto dalla dott.ssa Carmen Battista e dal giornalista Domenico Schiraldi.
Non c’era luogo più appropriato della nostra Biblioteca Comunale “Eustachio Rogadeo” per presentare uno dei suoi tesori.
«Quando si pensa al medioevo –ha dato il benvenuto la dott.ssa Battista-, generalmente a tutti vengono in mente cattedrali o opere importanti. Molti trascurano i libri, i manoscritti che custodiamo nelle nostre biblioteche e nascondono un mondo che merita di essere esplorato».
Il Ms. A 45 della Biblioteca Rogadeo di Bitonto è un pregevole manufatto in pergamena della fine del XI o degli inizi del XII secolo. E’ custodito come una reliquia. Non conosciamo, purtroppo, i nomi dello scriba che lo ha vergato in beneventana del «Bari Type» e del miniaturista che ne ha inserito le preziose e particolare immagini, forse due locali che lo realizzarono per il servizio liturgico ai canonici della Cattedrale bitontina.
Uno degli studiosi più importanti di questo manufatto è stato F. Magistrale, il quale ha escluso che sia stato prodotto in uno scriptorium barese, piuttosto nel monastero benedettino di San Leone a Bitonto. Tuttavia, non è possibile dare un’indicazione precisa e assoluta.
Attenta e dettagliata è stata l’analisi dell’Evangelario da parte della dott.ssa Battista, la quale ci ha trasmesso alla perfezione quello che Magistrale disse a tal proposito. La disquisizione è partita dall’analisi dei materiali e delle tecniche di produzione di un libro antico per giungere a quella, appunto, dell’Evangelario.
«Il tesoro della Biblioteca Rogadeo è un manoscritto fatto in pergamena di buona qualità e ben preparata. Presenta due pagine iniziali e una finale di copertura, 82 carte e dei piccoli fori di forma ovoidale su alcune di esse. E’ collocato con l’Evangelario Ottoboniano latino 296 ed è stato ricostruito attraverso i reclamantes. E’ stata persa la prima parte pari circa a un terzo dell’intero manufatto (probabilmente cinque quadernoni)».
L’Evangeliario è composto da 57 miniature, di cui 70 sono state strappate, e da lettere istoriate come quella della “Resurrezione del figlio della vedova Naim” (Lc. 7,11-17).
Ma che cos’è un Evangelario? E’ un libro liturgico delle chiese orientali e occidentali in cui sono raccolti i brani del Vangelo e le preghiere da recitare durante la messa nel corso dell’anno.