“Sfreccia sulla cabrio in autostrada con una bara al posto del
passeggero”: è questa la notizia – con tanto di video virale sul web – comparsa sui giornali anni fa, che ha ispirato
il lavoro di Giovanni Botticella, bitontino doc, Valeria Luchetti, Alessandro Guappi e Michele Di Giacomo.
Ne “L’ultimo viaggio” (prodotto da Officine) presentato al Festival cinematografico “Comicron” di Pontelandolfo (BN), un
incontro bizzarro costringe due becchini (padre e figlio) a confrontarsi con la
superstizione.
Attraverso una serie di
peripezie dovranno comprendere come poter portare il defunto che trasportano in
Chiesa per il suo ultimo viaggio.
«Tutto ha avuto inizio con un progetto all’Istituto
Europeo di Design di Milano –
– spiega Giovanni Botticella -: eravamo
in dieci e ciascuno di noi doveva sottoporre un soggetto su cui,
successivamente, sviluppare una sceneggiatura. Il nostro è stato un gran lavoro
di gruppo che ha avuto una supervisione artistica d’eccezione con Silvio Soldini, cui siamo profondamente grati. È una grande soddisfazione vedere il corto
selezionato in un festival così importante».
Sì, perché il Comicron,
Festival Internazionale del Cortometraggio Comico, vanta la direzione artistica
del grande Ugo Gregoretti, che ha definito il lavoro di Botticella un
lavoro di “intelligenza comica”.
Ma è stato “Thriller” di Giuseppe Marco
Albano, il corto che ha conquistato la giuria del Premio Comicron 2015. Una
pellicola agrodolce, capace già di meritare il David di Donatello 2015,
che ha raccontato Taranto e ha cercato – come insegna Gregoretti – a trovare
nel tragico il lato ironico.
“Thriller” ha superato i 12
film finalisti che sono stati selezionati tra oltre 100 candidature,
provenienti da 15 nazioni. Piazza Roma, a Pontelandolfo, si è trasformata, il 5
e 6 agosto scorsi, in un cinema all’aperto che ha accolto i registi più
talentuosi del panorama internazionale.
Nel corso della serata, sono stati
consegnati anche gli altri premi: il migliore attore è andato a Gigio Alberti per “L’ultimo viaggio” di Valeria Lucchetti; premio migliore attrice a Maria Elena Schirolin per “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti; premio speciale
della giuria giovani per “A questo punto”
di Antonio Losito.
Mattatori indiscussi sono stati Rosaria de Cicco e Francesco
Paolantoni che hanno intrattenuto il pubblico con monologhi e sketch dei
personaggi più noti del suo vastissimo repertorio.