Arriva nel finale la beffa per un gran bel Bitonto, che esce sconfitto dal “Monterisi” di Cerignola: vince 2-1 l’Audace allo scoccar del 90’, punendo così oltremisura gli uomini di mister Massimo Pizzulli, fino a quel momento gagliardo, pimpante e sempre in partita grazie ad una prestazione bella in termini di qualità e personalità al cospetto della vicecapolista. Rammarico ma anche tanta amarezza, perché il Bitonto che esce sconfitto dal “Monterisi” lo è anche per alcune discutibili decisioni arbitrali, che l’hanno penalizzato non poco: il vantaggio cerignolano nasce da un calcio di rigore praticamente regalato dall’assistente del sig. Tchato, mentre al Bitonto manca un rigore solare per atterramento in area di Patierno, quando era sotto di una rete. E tanti dubbi su un’azione che ha portato al gol del provvisorio pareggio di Picci, col gioco fermato per un presunto fallo in attacco che ha destato davvero tante perplessità.
Tanti episodi che lasciano il segno sulla partita e tanto amaro in bocca, anche perché i neroverdi – che hanno imbrigliato a lungo il Cerignola – avrebbero decisamente meritato maggior fortuna in terra ofantina. Ed invece la beffa è arrivata allo scoccar del 90’, col Pollidori che – cinque minuti dopo il pari del Bitonto – regala il gol vittoria da tre punti ai padroni di casa. Gran peccato, sfuma un pareggio che sarebbe stato ampiamento legittimo, anche se forse il Bitonto ha avuto nel finale la paura di portare a casa un grande risultato.
Il febbricitante mister Pizzulli ripropone dal 1’ Anaclerio al centro della difesa e schiera per la prima volta dall’inizio Falcone, al posto di Padulano. Il tecnico neroverde si affida ancora una volta al suo 4-3-3: fra i pali il solito Figliola, linea difensiva a quattro composta da Cappellari – Anaclerio – Montrone – Montanaro; a centrocampo Fiorentino – Biason – Zaccaria; in avanti Falcone, come detto, che va a comporre il tridente con Patierno e Turitto.
L’avvio di gara del Bitonto è di quello davvero da grande squadra, spavalda e senza paura al cospetto della vicecapolista. Dopo soli due minuti Falcone ha sul destro la palla del vantaggio, ma la conclusione è debole e di facile lettura per il portiere di casa Abagnale.
Cinque minuti più tardi ed è Anaclerio a sfiorare il vantaggio, ma la sua conclusione in spaccata, sugli sviluppi di una punizione di Fiorentino dalla trequarti, col destro, viene murata dall’estremo di casa in uscita bassa. Al 13’ il Bitonto va ancora vicino al goal con una rocambolesca azione da calcio d’angolo: colpo di testa di Anaclerio stoppato, ci prova Falcone, para Abagnale, sulla ribattuta si avventa in tuffo, di testa, Montone, palla che si spegne di un nulla sul fondo.
Al 23’ Falcone si mette in proprio saltando la difesa di casa ma il suo destro dalla distanza si spegne alto sopra la traversa.
Un minuto più tardi l’Audace viene fuori dal letargo e mette i brividi al Bitonto col cross insidioso di Marotta dalla destra, sul quale solo un ottimo Figliola in volo evita il peggio, ovvero il colpo di testa di Foggia, deviando in angolo.
La gara si appiattisce e l’ultima emozione della prima frazione di gioco è di marca cerignolana, oltre l’unico minuto di recupero assegnato: Foggia viene lanciato verso la porta, salta Figliola in uscita, la mette al centro per Longo che non riesce ad andare in rete grazie al salvataggio quasi sulla linea di Montanaro. 0-0 all’intervallo.
Ripresa. Passano neanche sessanta secondi e le sorti della gara cambiano subito: Marotta punta Montanaro sulla destra, appena dentro l’area di rigore, con l’esterno gialloblu di casa che cade a terra. Il direttore di gara, dopo una breve esitazione, assegna il penalty su suggerimento del suo assistente. Dal dischetto si presenta Loiodice, che batte Figliola e fa 1-0. Ma le immagini parlano chiaro: è evidente il tuffo di Marotta, rigore inesistente e assolutamente regalato al Cerignola.
Svista arbitrale clamorosa ai danni del Bitonto. Il Cerignola d’ora in poi si limita a gestire il vantaggio, giocando con tutti i suoi effettivi dietro la linea della palla. Il Bitonto, dal canto proprio, prova a riprendere il controllo della gara, senza però mai riuscire a pungere i foggiani ma restando pur sempre aggrappato al match.
Mister Pizzulli corre ai ripari ed inserisce al 55’ Picci per Falcone ed al 64’ Padulano per Fiorentino. Si passa così ad un iperoffensivo 4-2-4.
Un minuto più tardi però è il Cerignola ad andare vicino al raddoppio, con la punizione insidiosa di Vitofrancesco dal limite dell’area, lato sinistro, che esalta i riflessi di un ottimo Figliola, prodigioso a respingere sulla linea di porta.
Un minuto dopo e il Bitonto recrimina per un calcio di rigore piuttosto solare non concesso ai danni di Patierno, fermato con le cattive al momento della conclusione al volo in area, su punizione di Biason. Vane le proteste bitontine per un altro caso controverso a sfavore.
È l’episodio che scuote ulteriormente i neroverdi, che al 75’ vanno vicini al pari con Padulano, che raccoglie un cross dalla sinistra di Turitto ma la cui conclusione di destro in area di rigore è salvata in angolo dalla difesa di casa. Dal corner seguente la palla giunge sul secondo palo a Patierno che stacca di testa, ma trova il braccio largo di un difensore di casa, con Picci che di rapina insacca in rete. Ma l’arbitro, tra lo stupore generale degli ospiti, ferma tutto ed anzi fischia fallo in attacco del Bitonto. Ancora tanti dubbi.
All’80’ mister Pizzulli opta per il doppio cambio under: dentro Terrevoli e Dellino, fuori Cappellari e Zaccaria. Cinque minuti, ed il Bitonto perviene al meritato pareggio: apertura di Anaclerio dalle retrovie, Patierno al limite dell’area non trova la palla, dietro di lui sbuca Padulano, che danza sull’out di destra, punta il suo diretto avversario Matere, che lo stende in area. Questa volta per il direttore di gara non ci sono dubbi ed è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Patierno, che spiazza Abagnale e fa 1-1 per il Bitonto.
Il Cerignola incassa il colpo ma non demorde e due minuti più tardi va vicino alla rete col neo entrato Lattanzio, che col destro al volo non trova la rete per una questione di millimetri.
Forcing Audace, e la rete giunge quasi allo scoccar del novantesimo: angolo dalla destra, Pollidori è più abile di tutti a staccare di testa dal tiro dalla bandierina e fa 2-1 per il Cerignola.
Nei cinque minuti finale di recupero il Bitonto ci prova più con la foga e la rabbia che con le idee, ed al fischio finale è 2-1 per il Cerignola.
Tanto rammarico per il Bitonto per un pareggio giusto sfumato nel finale, ma resta la consapevolezza di una grande prestazione. In classifica si resta a 30 punti, scivolando al settimo posto, fuori momentaneamente dalla zona playoff ma rimanendone pur sempre in piena lotta.
Prossimo impegno per il Bitonto, la sfida interna di domenica contro la Sarnese, prima del recupero infrasettimanale contro il Taranto del 30 gennaio.
20^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
AUDACE CERIGNOLA – BITONTO 2 – 1
Reti: 1’ st Loiodice (rig.), 40’ st Patierno (rig.), 45’ st Pollidori
AUDACE CERIGNOLA: Abagnale, Russo, Matere, Carannante, Di Cecco (42’ st Lattanzio), Allegrini, Longo (32’ st Pollidori), Esposito, Foggia (45’ st Abruzzese), Loiodice, Marotta (20’ st Devitofrancesco).
A disp. Cappa, Tedone, De Cristofaro. All. Bitetto
BITONTO: Figliola, Cappellari (36’ st Dellino), Montanaro, Biason, Montrone (c), Anaclerio, Zaccaria (36’ st Terrevoli), Fiorentino (26’ st Padulano), Patierno, Falcone (13’ st Picci), Turitto.
A disp. Vitucci, D’Angelo, Paradiso, Piarulli, Camporeale. All. Pizzulli
Arbitro: Nana Tchato (Aprilia) coadiuvato dagli assistenti Voytyuk (Ancona) e Besozzi (Sondrio)
Ammoniti: Russo, Carannante, Foggia, Loiodice, Marotta, Pollidori, Abruzzese (AC), Cappellari, Biason, Montrone, Picci (B)