Un flop (grande, piccolo o mezzo che sia) o un successo enorme tanto da cavalcarne l’onda e perciò farlo proseguire?
È questa la domanda che da qualche ora ronza insistentemente intorno da qualche ora. Da quando, cioè, dal Comune hanno deciso di prorogare la scadenza di “Un dono ti rende un buono”, l’iniziativa lanciata in pompa magna subito prima di Natale per rilanciare il commercio cittadino e dare un sostegno economico alle categorie più svantaggiate a causa dell’epidemia da Covid-19.
Come è noto, il tutto funziona(va) così (clicca qui per articolo https://bit.ly/3nMNVNG). Fino a domani c’era la possibilità di acquistare prodotti o servizi negli esercizi commerciali di Bitonto, Palombaio e Mariotto; richiedere al negoziante di timbrare lo scontrino, riportando nome, cognome e codice fiscale dell’acquirente (in alternativa richiedere la fattura e/o lo scontrino elettronico); conservare tutti gli scontrini e le fatture; presentare, entro i termini, la domanda di partecipazione all’Avviso pubblico comunale. Che, quindi, sarebbe la seconda parte della campagna, sulla quale da Palazzo Gentile hanno stanziato 100mila euro.
Il valore del buono shopping, spendibile nei negozi di Bitonto, Palombaio e Mariotto in primissima primavera (marzo e aprile per intenderci), sarà variabile in funzione della somma spesa in totale, e va da un minimo di 20 euro a un massimo di 75 euro.
Dal 19 gennaio, poi – ergo, da martedì – sarebbe iniziata la seconda fase. Lo start alle richieste per ricevere il buono. I requisiti sono precisati nell’apposito bando, e tra questi l’essere titolari e/o dipendenti e/o collaboratori di attività chiuse o sospese dai vari DPCM da marzo fino a dicembre; essere in possesso di un ISEE ordinario o corrente in corso di validità alla data di presentazione della domanda pari o inferiore a 15mila euro (significa, quindi, che Isee dovrà essere la fotografia dei redditi e delle giacenze 2019).
Bene, queste date non ci sono più, perché sono state prorogate.
La decisione è arrivata dopo una precisa nota a firma delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato, nella quale e con la quale chiedono la proroga di 15 giorni sia della misura in sé, e quindi della scadenza del bando. La richiesta ha avuto il disco verde, e questo significa che sarà possibile effettuare gli acquisti – sempre con la stessa modalità – fino a domenica 31 gennaio, e di partecipare al bando fino al 28 febbraio.