Una guerra di cifre. Di numeri. Di (presunti) importanti aumenti.
È quella che continua sulle tariffe Tari, licenziate durante l’ultimo Consiglio comunale ma ancora oggetto di polemiche tra maggioranza e opposizione.
Naturalmente, come accade in questi casi, i Social Network.
A rimettere benzina sul fuoco è Michele Daucelli, capogruppo di “Insieme per la città”, che in una serie di post su Facebook, sottolinea come gli incrementi in questione non sarebbero affatto pochi euro così come aveva rassicurato il sindaco Michele Abbaticchio – e proprio sulla nostra testata https://bit.ly/2J4tpVy – bensì qualcosa in più.
I numeri di Daucelli… “Il primo cittadino – attacca l’ex assessore al Bilancio – ha comunicato in Consiglio comunale e sta comunicando su Facebook che l’aumento Tari è di appena tre euro a persona. Evidentemente non hanno fatto i calcoli, in quanto per una famiglia di 4 persone per 100 mq di immobili si passa da una tassa di 348 euro a 388 euro oltre l’addizionale. Quindi una famiglia tipo sosterrà 40 euro di aumento e non 12 euro pari a circa il 12 per cento. Se a questo aggiungiamo per le famiglie monoreddito la riduzione della fascia Isee da 8.000 euro a 6.000 euro. Molte delle famiglie monoreddito non avranno la riduzione del 20 per cento. Pertanto il balzello sarà di 110 euro di aumento per famiglia. Per dovizia di informazione, i nuclei di 5 persone l’aumento è di 83 euro per quelli di sei e oltre di 117. Oltre sempre l’addizionale. Naturalmente a questo si aggiungerebbe il venir meno della riduzione del 20 per cento per i monoreddito”.
… e quelli dell’amministrazione. All’esecutivo cittadino, invece, le cifre sono ben diverse. Ed è direttamente l’assessore Domenico Nacci a smentire l’esponente di opposizione. Carte alla mano – fanno sapere da Palazzo Gentile, infatti -, una famiglia di quattro persone per 100 metri quadrati di immobili nel 2018 dovrà pagare 359,75 centesimi, e cioè poco meno di 11 euro in più rispetto al 2017.
Per una famiglia di cinque persone con 90 mq, invece, se l’anno scorso ha pagato 340,44 euro, questa volta dovrà sborsare 351,89 euro. Vale a dire 11,45 euro in più.
“Daucelli fa demagogia”. “Il consigliere Daucelli fa demagogia – è la secca replica di Nacci ai nostri taccuini – e dà informazioni sbagliate a cittadini e contribuenti. E lui, tra l’altro, sa benissimo i motivi che hanno portato all’aumento delle tariffe Tari. Isee ridotto da 8mila a 6mila euro? Il calcolo dei parametri Isee sono cambiati rispetto al 2013”.