Svolta nelle indagini riguardante l’incidente ferroviario del 12 luglio 2016 nella tratta Andria – Corato (leggi qui l’articolo: https://bit.ly/2H7wyWt) che causò 23 morti e 50 feriti.
Oggi la Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Trani, dopo i necessari approfondimenti investigativi consequenziali alla notifica degli avvisi ex art. 415 bis c.p.p. nonché alle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio da alcuno degli imputati, ha inoltrato all’Ufficio Gup richiesta di rinvio a giudizio confermando le ipotesi di reato già elencate nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, nei confronti di:
Dirigenti e amministratori di Ferrotramviaria: Enrico Maria PASQUINI n. a Roma i 109.01.1948 e Gloria PASQUINI n. il 14/02/1951 a Roma; il direttore generale Massimo NITTI n. il 04/04/1953 a Bari; il direttore di esercizio Michele RONCHI n. il 05/12/1962 in Bari. Virginio DI GIAMBATTISTA, a capo della struttura ministeriale che si occupa dei Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi e il Trasporto Pubblico Locale, ed Elena MOLINARO, n.a Foggia il 15.11.1961, del ministero dei Trasporti.
Il capostazione Vito PICCARRETA n. il 10/08/1957 a Corato e Alessio PORCELLI n. il 13/12/1953 a Trani; il capotreno Nicola LORIZZO n. il 14/06/1956 in Andria; il dirigente del movimento Francesco PISTOLATO n. a Bari il 25.12.1954. Piccarreta avrebbe concesso il via libera al capotreno Lorizzo, non comprendendo che il binario era occupato da un altro treno. Oltre a questo deve rispondere anche dell’accusa di falso perché avrebbe falsificato il registro della stazione nascondendo la mancata telefonata ad Andria. Pistolato, invece, per i magistrati avrebbe messo sui binari un treno supplementare partito prima del ‘principale’. Uno sbaglio che a sua volta avrebbe indotto in errore Piccarreta, che avrebbe dunque dato il via libera al convoglio.
Tra gli altri anche Giulio ROSELLI n. a Molfetta il 23.01.1962; Vito MASTRODONATO, n. a Bari il 26.12.1974; Francesco Giuseppe Michele SCHIRALDI, n. a Bitonto il 10.10.1955; Tommaso ZONNO, n. a Bari 11.08.1954; Giandonato CASSANO, n. a Bari il 26.05.1963; Antonio GALESI, nato a Bari il 14.06.1978; Alessandro DE PAOLA, n.a Padova il 14.09.1954; Pietro MARTURANO, n. a Taranto il 14.03.1967;
Infine, la FERROTRAMVIARIA SPA: le responsabilità di dirigenti e amministratori di Ferrotramviaria, invece, deriverebbero dall’aver risparmiato oltre 650mila euro dalla mancata installazione del blocco conta assi, un sistema di sicurezza in grado di ridurre quasi a zero i rischi di incidente.
Le indagini nell’ambito del suddetto procedimento penale sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Bari, dal Nucleo Operativo Incidenti Ferroviari della Polizia Ferroviaria e dalla Guardia di Finanza di Bari.