“Ora, avanti con i lavori”.
È la promessa arrivata nelle ultime ore dall’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo, annunciando come, dopo tante settimane di silenzio, polemiche e tanto altro, si sia mosso qualcosa di grosso nell’infinito cantiere dello stadio di via Megra. La Giunta comunale, finalmente, ha dato il via libera alla (famigerata e tanto attesa come acqua nel deserto) variante suppletiva per completare tutte le opere che ancora ci sono da fare. E variante che, di fatto, ha allungato i tempi di esecuzione di almeno un anno, o forse di più. Il disco verde consentirà, allora, tantissime cose: rifacimento integrale dei servizi igienici per gli spettatori sotto la tribuna coperta; esecuzione di ulteriori lavorazioni nei vani spogliatoio e servizi igienici sottostanti alla tribuna coperta; risanamento del calcestruzzo corticale delle tribune coperte e scoperte per effetto della puntuale e accurata verifica dello stato di conservazione delle strutture in calcestruzzo; stabilizzazioni delle torri faro esistenti in seguito alla verifica dell’inadeguatezza strutturale dei relativi corpi fondali; modifiche di dettaglio delle recinzioni interne al compendio sportivo al fine di migliorare l’articolazione funzionale degli spazi. Per realizzare la variante si utilizzerà il milione di euro derivanti dalle economie di gara, a disposizione dall’amministrazione comunale, sul mutuo acceso presso l’istituto del credito sportivo all’epoca dei fatti, parte delle economie di gara, per opere ritenute ammissibili, a disposizione dell’amministrazione comunale in relazione al finanziamento concesso da sport e salute e circa 93mila euro di somme del bilancio comunale derivanti dai condoni, che il sindaco e l’esecutivo hanno deciso di destinare alla prosecuzione dei lavori dello stadio. “Si mette così un punto importante alla vicenda dei lavori dello stadio comunale – sottolinea Santoruvo – abbiamo cercato in tutti i modi di venire incontro alle esigenze degli sportivi, dei cittadini, dei tifosi e di tutti coloro i quali utilizzeranno quella struttura, dando loro una struttura il più possibile vicina alle aspettative di tutti”.
Con questo passaggio, si dovrebbe essere entrati nella fase decisiva del cantiere e verso i sei mesi conclusivi della realizzazione delle opere.