Lo stato del cantiere dello stadio “Città degli Ulivi” tiene in apprensione i tifosi del Bitonto calcio, che seguono con passione le vicende dei leoni neroverdi perennemente in trasferta. Il campionato di Eccellenza così incerto disputato dai bitontini è frutto anche di questa situazione tutt’altro che limpida.
Hanno, abbiamo tutti bisogno di risposte dalla politica, dopo promesse non mantenute e date quasi sempre disattese, basti leggere il tabellone informativo che campeggia sul muro di recinzione per averne conferma.
Nei giorni scorsi, con un lungo post su Facebook, ha provato a fare chiarezza l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Santoruvo.
Leggiamo.
“Su questa pagina mi piace condividere i risultati raggiunti, quelli in corso di raggiungimento e spiegare e rispondere a tutte le domande dei cittadini interessati alle problematiche della città.
Noto che sotto ogni post che pubblico alcuni avventori o disturbatori di questa pagina, interessati da quel che vedo alle sole problematiche dello stadio comunale di via Megra si domandano le motivazioni dei ritardi del cantiere.
Più volte insieme al Sindaco abbiamo spiegato che l’importanza del cantiere dello stadio di via Megra è la stessa delle altre dieci opere in corso e non già terminate, incardinate presso il servizio lavori pubblici del quale sono assessore, (ex Macello comunale in via Solferino – consolidamento del rilevato di via Solferino – riqualificazione di via Traiana – nuova scuola in via Crocifisso – nuova scuola in via Urbano – nuova scuola in via Michelangelo – nuovo parco urbano in via Traiana – nuovo parco urbano in via Berlinguer – riqualificazione Museo archeologico/Archivio storico comunale di via Mazzini Riqualificazione ex pretura ed a breve cantiere di 790.000 euro per la manutenzione delle strade urbane e cantiere di 1 milione di euro per il rifacimento di alcune arterie rurali), nonchè di quelle incardinate presso il servizio Territorio, (Pala eventi, cluster Polisportivo nicola Rossiello; Palestra della scuola di Mariotto; rifacimento di Piazza Moro e Via Della Repubblica Italiana, riqualificazione di via Nacci e via Togliatti)“, questa è la lunga introduzione panoramica sull’operato del ramo di sua competenza.
Poi, entra nello specifico: “Ora sullo stadio come stanno le cose?
Senza tornare indietro sulle spiegazioni, sul fatto dei 40 anni senza agibilità, senza uno straccio di manutenzione ecc…, perchè dobbiamo guardare avanti ed invito tutti a farlo, come già ampiamente spiegato mesi fa, il comune aveva chiesto a “Sport e Salute”, l’ente strumentale del Ministero che aveva concesso il finanziamento per l’adeguamento del campo di Via Megra, l’utilizzo di tutte le economie di gara, per la variante al progetto che gli era stata sottoposta. L’ente in questione con nota del 06/09/2024 ha risposto al comune che possono essere utilizzate le economie di gara rivenienti dal finanziamento concesso per tutte quelle opere caratterizzate dal carattere dell’imprevedibilità nelle fasi preliminari di indagine e progettazione, nonchè quelle opere finalizzate al miglior godimento dell’opera, nel mentre non possono essere finanziate quelle opere previste nella perizia di variante che non rientrano in queste casistiche.
Ciò posto tutte le opere per le quali non sarà possibile utilizzare le economie di gara previste nella variante al progetto necessaria per completare la struttura e renderla agibile, dovranno essere finanziate con un’altra fonte di finanziamento individuata dalla struttura in un mutuo da accendere presso l’istituto del credito sportivo.
Come già spiegato molto bene qualche giorno fa dal Sindaco e dal responsabile del servizio lavori pubblici in un incontro con alcuni cittadini che tra le altre cose richieste all’amministrazione comunale, hanno richiesto anche informazioni sullo stadio, gli uffici sono al lavoro dal giorno immediatamente successivo al ricevimento della risposta da parte di “Sport e Salute”; dopo aver rimodulato nuovamente la perizia di variante, ora la stessa con una procedura veloce sarà sottoposta all’istituto del credito sportivo che dovrà dare l’ok definitivo al mutuo, necessario per dare il via alle opere in variante e riprendere speditamente i lavori. Questa è la verità“.
Dunque, durante la conferenza stampa di presentazione della squadra, fu promesso che sarebbero stati portati a compimento alcuni lotti per consentire alla squadra del presidente Orlino di – incredibile dictu! – avviare addirittura la preparazione negli spazi dell’ex Comunale, avendo a disposizione da metà luglio rettangolo verde e spogliatoi.
Siamo al 15 di ottobre e sappiamo solo che i tecnici comunali di settore sono alacremente al lavoro per rimodulare la famigerata variante – dopo che la prima è stata bocciata – da sottoporre all’istituto di credito sportivo, affinché si possa ottenere il finanziamento necessario alla copertura finanziaria dell’intero intervento. Fase che sempre è stata cronologicamente quantificata dall’assessore in sei mesi.
Ergo, nella migliore delle ipotesi, il Bitonto calcio potrà rientrare nella sua casa, finalmente rinnovata, lo stadio “Città degli Ulivi”, per il mese di aprile del 2025, ovverosia alla fine di questa (un’altra…) stagione sportiva.
Chi vivrà, vedrà…