Nessun aumento per la refezione scolastica, per andare a teatro, per la concessione della Sala degli specchi. Quelli dei servizi cimiteriali, invece, ci sono già stati.
Poche ore dopo l’approvazione della manovra fiscale per l’anno 2019, con nessun cambiamento per l’Imu, la Tasi e perfino qualche euro di riduzione per la tassa sui rifiuti, la giunta comunale ha dato il disco verde anche alle tariffe dei Servizi individuali per l’anno in corso.
E anche qui, nonostante l’ammanco di cinque milioni di euro dal fondo perequativo, da Palazzo Gentile sono riusciti nel piccolo miracolo di non far lievitare i Servizi, fatta eccezione dei piccoli incrementi annunciati nelle settimane scorse.
Si parte dalla Refezione scolastica. Anche per il 2019, le famiglie continueranno a pagare le quote di compartecipazione in vigore dal 2015. Confermate, dunque, le dieci fasce Isee che vanno da 500 euro a oltre35mila euro, e stesso discorso vale per il costo unitario del singolo pasto, che invece è aumentato nei mesi scorsi in virtù del cambio di menù e che resterà tale anche per la pappa del prossimo anno scolastico (clicca qui per articolo https://bit.ly/2Tt9Cbn).
Stesso discorso per andare a godersi uno spettacolo al “Traetta”, dove sono stati confermati i costi di biglietti e abbonamenti in vigore dal 2017.
Anche se si vuole prenotare, invece, la Sala degli specchi, non ci saranno sorprese, perché restano in vigore i prezzi stabiliti nel lontano 2012 dall’allora Commissario prefettizio Pasquale Minunni.
Gli unici (lievi) incrementi riguarderanno i Servizi cimiteriali, ma sono quelli già annunciati poco più di un mese fa (clicca qui per articolo https://bit.ly/2EzKIgU) a causa dell’adeguamento agli indici Istat. Cinque euro in più per la tumulazione in loculo, in sarcofago, in tombe private, per inumazione degli adulti e per la traslazione. Di euro, invece, ne serviranno sette in più per l’estumulazione, ricondizionamento e tumulazione dei resti mortali.