È
partita ieri, presso la segreteria delle scuole bitontine, la distribuzione
delle cedole che permettono ai genitori degli alunni di acquistare i libri ti
testo per i propri figli. Il netto ritardo, che ha costretto
molti alunni a restare senza testi o a fotocopiarli, dipende dal blocco degli
uffici in Regione, da cui la somma sarebbe pervenuta soltanto verso marzo. Ancora
oggi, infatti, la Regione non ha accreditato al Comune l’importo, che per non
far più aspettare le famiglie, lo ha anticipato.
«Sono ben 2mila le
cedole da distribuire agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo
grado che ne hanno fatto domanda e che risultano avere i requisiti reddituali
richiesti», ha dichiarato l’assessorealla Pubblica Istruzione Vito Masciale, «non è certo pari alla gratuità dei libri di testo per le scuole
primarie, ma è comunque un grande aiuto alle famiglie, sempre più pressate dal
difficile periodo economico che sta attraversando l’Italia. L’attuale giunta,
in particolare l’Assessorato
all’Istruzione, in collaborazione con l’Assessorato al Welfare, nel Bilancio
2014 ha, poi, fortemente voluto la riattivazione della Borsa di Studio
Comunale, bloccata dal 2011. Anch’essa sarà distribuita in base al reddito
dei richiedenti e potrà essere percepita anche dagli studenti bitontini
costretti a frequentare istituti non presenti in città, come l’Alberghiero o il
Pedagogico e l’Artistico».
Per le scuole site sul territorio bitontino i voucher
saranno consegnati dai funzionari comunale direttamente nelle segreterie,
presso cui le famiglie potranno ritirarli e consegnarli alle librerie da cui scelgono di acquistare i libri, mentre,
per tutte le famiglie dei ragazzi frequentanti scuole dei paesi limitrofi le
cedole potranno essere comodamente ritirate a Palazzo Gentile. Per le scuole
presenti nelle frazioni di Palombaio e Mariotto, sarà necessario, invece, forse
per l’ultimo anno, raggiungere la sede delle segreterie, collocata a Bitonto.
Già dal prossimo settembre, infatti, segreteria e presidenza saranno collocate
direttamente a Palombaio.
La cifra stanziata, 95mila euro, rispetto ai 150mila
dello scorso anno, è stata ripartita anche in base alle classi scolastiche. Alle
classi prime delle scuole superiori, ad esempio, è stata riservata una somma
più alta rispetto a quella destinata alle quinte, dato il numero maggiore di
testi da acquistare, che spesso risultano essere utilizzabili nell’intero
quinquennio.