Regolari, per carità, e pure la maggior parte. Ma anche, purtroppo, persino scaduti e pure qualcuno non a norma.
A Bitonto proliferano ovunque segnali che impediscono la sosta di veicoli e al fine di favorire l’accesso e l’uscita di veicoli da strade comunali ad aree o fabbricati rurali. Sono tutti regolari? Non proprio. La normativa di riferimento per il passo carrabile è rappresentata dagli articoli 3 e 22 del codice della strada e c’è persino un Regolamento licenziato dal Consiglio comunale nel 2014, a sua volta una modifica di quello del 2004. In città succede che non pochi privati decidono di posizionare autonomamente un passo carrabile acquistando il relativo cartello ma senza chiedere l’autorizzazione al Comune. Un cartello autorizzato, infatti, è rilasciato dall’Ufficio tributi e prevede la presenza del nome del Comune che autorizza, numero autorizzazione, la scritta “passo carrabile” e il segnale del divieto di sosta. Se tutto ciò manca (e, ripetiamo, a Bitonto in non pochi casi è assente), il segnale non solo non ha valore ma c’è una sanzione che va dai 173 ai 694 euro. Facile capire, allora, il grave danno erariale che i “furbetti” facciano a chi si comporta in modo onesto ma anche agli automobilisti che già hanno la vita impossibile per trovare un parcheggio che non sia a pagamento tra strisce blu e bidoni per la differenziata. E non è tutto, perché in centro e in periferia abbondano anche segnali scaduti ma mai rinnovati, inutili perché nel frattempo è cambiata la modalità di uso dell’immobile nonchè una presenza eccessiva rispetto a quelli che dovrebbero essere gli standard. E quindi per un totale del 25 per cento del perimetro dell’isolato.
«La questione – spiega Antonella Vaccaro, capogruppo consiliare del Partito democratico – sarà presa in carico sia dalla 3° che dalla 5° Commissione. L’idea è quella di fare un albo consultabile a tutti per vedere quali sono i passi carrabili autorizzati e dove si trovano. L’auspicio è che vengano rivisti tutti per vedere se sono in regola con i pagamenti e se soprattutto pagano per quella che è la reale funzione dell’autorizzazione».
«Stiamo rivedendo – le parole dell’assessore alla Polizia locale, Cosimo Bonasia – il Regolamento per puntare attenzione sulla discrasia tra le autorizzazioni rilasciate dal servizio Urbanistica e quelle rilasciate dai vigili urbani in materia di accessibilità carrabile. Domani ci sarà una Conferenza di servizi per capire quali soluzioni adottare».