L’ex asilo di via Frisicchio sarà completamente demolito. Al suo posto, sorgerà un nuovo centro per l’impiego. Sarà così recuperato un immobile comunale da anni abbandonato. Il tutto avverrà a spese dell’Arpal Puglia.
Ad annunciarlo è l’assessore a Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili, Christian Farella, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale che, al quarto punto all’ordine del giorno aveva l’autorizzazione alla stipula del nuovo accordo tra l’Agenzia Regionale per le Politiche Attive e il comune di Bitonto per la gestione dei rapporti legati all’utilizzo di quello che, anni fa, fu un asilo nido.
Il nuovo accordo, spiega Farella, sostituirà il vecchio, risalente al 1990, e avrà la durata di venti anni. Fino alla fine dei lavori, sarà utilizzata ancora l’attuale sede del Centro per l’impiego, in via Dossetti, molto fuori dal centro cittadino, al di là dei binari sulla via per Giovinazzo.
«Le verifiche sulla vulnerabilità sismica dello stabile hanno indicato la demolizione con successiva ricostruzione come la soluzione più conveniente, rispetto alla mera ristrutturazione, che risulta antieconomica alla luce delle condizioni in cui versa l’edificio» chiarisce Farella, seguito dal sindaco Francesco Paolo Ricci che, confermando, spiega di aver sostenuto fin dal principio quanto fosse preferibile la demolizione dell’attuale struttura.
«Stilare un cronoprogramma dei lavori non spetta al comune, ma all’Arpal» aggiunge Ricci, rispondendo alle domande del consigliere di opposizione Francesco Toscano (Fratelli d’Italia) e sottolineando l’importanza della nuova struttura, che potenzierà un servizio essenziale per la comunità, volto a far incontrare domanda e offerta di lavoro.
Il nuovo accordo riceve l’approvazione unanime del consiglio. Dalla maggioranza, Emanuele Avellis (Strada in Comune) evidenzia l’importanza di un servizio del genere in una città che ha già visto andar via gli uffici di Enel e Acquedotto Pugliese. Dall’opposizione, Franco Scauro (Partito Socialista Italiano) sottolinea l’importanza di recuperare un immobile inutilizzato da tanti anni e di riavvicinare un servizio essenziale ad oggi ospitato in periferia: «Spero che lo stesso destino sia riservato alla caserma della Polizia Locale (ospitata sempre in via Dossetti, ndr)».
Dello stesso avviso Franco Natilla (Riformisti – Fronte del Lavoro) e Vito Antonio Labianca (Bitonto Cambia). Da quest’ultimo proviene l’invito a fare una disamina di altri immobili comunali a cui è possibile dare nuovo lustro, ospitando servizi che possano favorire la crescita della comunità.
«Si inseriscano nell’accordo clausole che obblighino l’Arpal a restituire, tra venti anni, l’immobile in buone condizioni e si realizzino parcheggi non solo per i dipendenti, ma anche per gli utenti. E si aggiungano posti per gli utenti fra quelli previsti nel parcheggio» è l’appello lungimirante di Domenico Damascelli (Fratelli d’Italia).