Trecentotrentamila euro di incasso delle sanzioni derivanti dall’accertamento di tutte le violazioni al codice della strada, eccezion fatta per quelle riguardanti il superamento del limite di velocità (pari a zero). È il primo dato che emerge dalla relazione annuale del Comune e trasmessa al ministero delle Infrastrutture e Trasporti e a quello dell’Interno. Nella relazione sono indicati, l’ammontare complessivo dei proventi e gli interventi realizzati con tali risorse, con l’indicazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento.
Spulciando, allora, il provvedimento del 2021, ci accorge che, in base all’articolo 208 del codice della strada (quello, secondo cui, una quota pari al 50 per cento dei proventi sia a disposizione dell’ente e l’altra metà va destinata anche a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà del Comune), poco meno di 43mila euro sono stati utilizzati per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà. Quasi 80mila euro, invece, per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (leggasi, quindi, noleggio proprio dei velook, costati poco meno di 20mila euro ma anche 36mila euro di contributo Covid 19 per le associazioni comunali iscritte all’albo regionale); 50mila euro tondi tondi per la manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, ma anche interventi a tutela degli utenti deboli, educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. In tema di numeri, resta sempre un mistero effettivamente capire quale sia stata l’utilità dei velook nel 2021, vista l’assenza di dati specifici e di report periodici sulle infrazioni.