Voglio oggi ricordare il caro amico MARIO MORETTI con il quale condividevo amore per la nostra Bitonto e un disinteressato impegno.
Il primo nostro incontro risale al 1960-61 nella Pro Loco che aveva sede in via Matteotti, per poi spostarsi in via Cavour.
L’inefficienza dell’associazione turistica fu una delle ragioni che ci spinse, assieme a tanti altri giovani, a fondare nel 1968 il Centro Ricerche (Atto Not. M. Allegretti del 2.9.1968 n. 24393 di Rep.).
Figlio d’arte, erede di una tradizione familiare artigiana (scultori, pittori e scalpellini), Mario Moretti è stato un vero artista, uno studioso, nonché musicologo e critico musicale.
Nel Centro Ricerche fece sempre parte del Direttivo e fu Responsabile della sezione “musica”, proponendo incontri, manifestazioni, e diverse iniziative volte alla valorizzazione delle gemme musicali (come Lui le chiamava) bitontine: i Bellezza, Planelli, La Rotella, e, primo tra tutti, Tommaso Traetta.
Notevole fu il suo impegno per il recupero ed il restauro dell’ex teatro Umberto reintitolato a Tommaso Traetta.
Come studioso segnalo alcuni suoi preziosi contributi pubblicati nella rivista “Studi Bitontini”:
– Francesco Bellezza e i violini di Mascagni, S.B. 18-19, 1976;
– Goldoni e Traetta. Ritorno a Venezia, S.B. 55-59, 1993;
– Quando cantava Caffarelli, S.B. 59-60, 1996.
Il 9 aprile 2015 mi fece pervenire una lettera, un manoscritto di 4 fogli che ho deciso di rendere noto 6 anni fa pubblicandolo sul da Bitonto anche in omaggio a questa persona straordinaria.
Dal testo sono stati stralciati alcuni riferimenti riguardanti la sfera personale di entrambi nonché di comuni amici, al fine di tutelare la privacy.
Sempre nel testo, sono riportati i nomi di personaggi illustri come il preside Angelo Cardone, figura di esteta e di umanista, i professori Carmine Massarelli, Emanuele Sannicandro, Nicola Delvino ed Emanuele Coletti, appassionati cultori e studiosi, esponenti della Pro Loco.
Ammiratori e sostenitori del Centro Ricerche furono il compianto Vescovo Aurelio Marena, il dott. Donato De Capua, direttore della Biblioteca Comunale, il pittore Francesco Speranza, l’avv. Pasquale Marinelli, l’avv. Carmine Gallo. A questi si aggiungono Michele D’Elia e la consorte Pina Belli, storici dell’arte a livello internazionale, nonché il giudice P.M. Paone, storico di Puglia.
Nella lettera, dopo avermi elogiato per i miei scritti e i miei impegni culturali, Mario Moretti evidenzia lo stato pietoso in cui versano alcuni complessi monumentali e la vergognosa chiusura del Museo Diocesano (ora riaperto), di alcuni palazzi e chiese storiche.
Mi duole constatare che la situazione è su alcuni fronti migliorata e su altri peggiorata.