Ieri, l’amministrazione comunale ha annunciato la ripresa dei lavori al cantiere del ponte sulla Strada provinciale 231. Alla notizia accompagnata da comprensibile entusiasmo, è insorta l’opposizione. Che, ovviamente, ha raccontato tutt’altra storia. “La realizzazione del ponte che unisce la poligonale e supera la strada provinciale 231 in direzione Terlizzi è una nostra lunga battaglia, che viene da lontano e che interromperemo solo quando l’opera pubblica sarà completamente terminata”, scrive il consigliere comunale Domenico Damascelli (Fratelli d’Italia). Che così prosegue: “Un’infrastruttura strategica al servizio di tutta la comunità, del mondo agricolo e della Zona Artigianale, la cui costruzione è iniziata ad ottobre 2013 e che doveva essere completata ad aprile 2014. Ma i lavori procedevano a singhiozzo, sono durati diversi anni fino a luglio 2018 e poi sono stati definitivamente bloccati per ulteriori 6 lunghi anni”. E la cronistoria continua. “Abbiamo sollecitato più volte la ripresa dei lavori con denunce alla stampa locale e nazionale, richiesta di riunioni in commissione trasporti del Consiglio Regionale della Puglia, presentazione di interrogazioni al Comune di Bitonto. Una intensa attività per stimolare lo sblocco di un cantiere iniziato oltre 10 anni fa e mai completato”. La continuazione è logica, nel segno di coerenza e impegno: “Noi continueremo la nostra battaglia e vigileremo affinché non ci siano ulteriori interruzioni per la realizzazione di un ponte fondamentale per lo sviluppo del territorio, indispensabile per le imprese artigiane, per gli agricoltori e per evitare che i mezzi pesanti siano costretti ad attraversare il centro cittadino, creando disagio alla circolazione urbana, intasando il traffico e inquinando l’ambiente”. La postilla, infine, è perentoria: “Si chieda scusa per questo scempio, si riapra subito il cantiere e si completi rapidamente un’opera di cui la città ha urgente necessità, evitando ulteriori insostenibili tentennamenti”.