Continuano gli incontri del progetto Gener-Azioni ECO, la serie di iniziative che intendono promuovere azioni di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente ed al consumo corretto e consapevole.
Venerdì scorso i ragazzi del progetto hanno incontrato virtualmente, tramite piattaforma online, l’amministratore unico della SANB (Società Ambientale Nord Barese) Roberto Toscano, per confrontarsi sulla gestione dei servizi ambientali e dell’igiene urbana nei cinque comuni dell’Aro Bari 1 (Bitonto, Ruvo, Corato, Molfetta, Terlizzi) e per parlare di gestione dei rifiuti con chi ha ereditato l’onere (ma anche l’opportunità, la sfida) di occuparsene nel nostro territorio: «Come cittadini ci sembra un ottimo modo per provare a guardare più da vicino e magari a comprendere come funziona, nei suoi limiti e nelle sue potenzialità, una grande macchina pubblica che cerca di rendere la nostra terra più pulita e decorosa».
Durante la conversazione, Toscano ha esposto i “buoni propositi” a cui mira la società, primi tra tutti quello di essere «un’azienda al 100% pubblica completamente trasparente» e la volontà di incrementare la percentuale di raccolta differenziata, a Bitonto in situazione critica, ferma al 29% (contro una media del 70% degli altri comuni del comprensorio).
Dall’incontro virtuale è anche emerso che il servizio porta a porta è previsto a partire da marzo 2021 e che potrebbe comportare un lieve aumento a causa di costi più elevati per la raccolta porta a porta.
Sarà avviata la cosiddetta “tariffa puntuale”, previa tracciatura del rifiuto. Una modalità di calcolo della tariffa da pagare che si basa sulla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti e gettati nella spazzatura, sul calcolo dei rifiuti prodotti dal singolo cittadino, o meglio dalla singola utenza (domestica e non domestica), in modo da determinare una tariffa proporzionale, almeno in parte, alla fruizione del servizio di raccolta rifiuti. Un approccio, dunque, che si contrappone al sistema fino ad ora utilizzato, basato sul calcolo su una presunzione di conferimento di rifiuti, e che punta a far pagare meno chi differenzia di più.
È emersa anche la volontà di organizzare un osservatorio di cittadini e associazioni, in sinergia con la Polizia Locale, per controllare zone del territorio gravate dal fastidioso problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti.