«Le panche di piazza XX Settembre sono arrivate e le stanno montando. Avevamo assunto l’impegno che entro il 31 luglio sarebbero state montate. Nelle prossime settimane, come già detto in precedenza, ad alcune di esse sarà montato lo schienale».
L’ultima novità del (contestato) cantiere della centralissima piazza arriva direttamente dall’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo. Il polmone verde si arricchisce di un ulteriore elemento, che è oggetto di critiche pesanti sui social sia dai cittadini (che continuano a guardare con scetticismo quanto fatto, lamentandosi della pendenza della nuova piazza), sia da diversi partiti politici. Si tratta di una ventina di panchine tutte rigorosamente di pietra di trani bianca e dal peso singolo di 12 quintali. Un altro tassello, allora, ma c’è ancora qualcosa da fare per completare il tutto, sia sulla piazza stessa che nell’area adiacente la chiesa dell’Annunziata, dove gli scavi hanno riportato alla luce una vecchia torre, su cui si è in costante contatto con la Soprintendenza. «Per la fontana sulla piazza – ammette Santoruvo – si dovrà aspettare dopo le ferie di agosto, mentre per la questione torre a fine agosto-inizio settembre approveremo la necessaria variante al progetto per far concludere le opere».
Proprio per quella parte di cantiere, però, è al vaglio del sindaco Francesco Paolo Ricci e della Giunta la soluzione migliore da adottare. La proposta della Sovrintendenza è di ricoprire il tutto con le basole antiche, ritrovate negli scavi, da posizionare in quota, ma Palazzo Gentile non vuole abbandonare l’idea di far riaffiorare la storia, seppur molto dispendiosa. “Servirebbero circa 400mila euro per i lavori di recupero e messa in sicurezza della zona” spiega il primo cittadino. “C’è un bando regionale per la valorizzazione dei siti archeologici e ci stiamo accertando che possa fare al caso nostro. L’alternativa sarebbe coprire lo scavo con materiale facilmente rimovibile, in attesa di reperire le risorse necessarie”.