Le
notizie sono due.
Da un
lato l’ufficializzazione della carta d’intenti tra il Parco
divertimenti più grande di Puglia, Miragica, e il Parco delle Arti
di Bitonto.
Dall’altro
la presentazione della “Carta degli Olii”, una sorta di
vademecum in cui sei produttori/aziende agricole della città
spiegano le caratteristiche del proprio olio.
Ieri,
insomma, (l’ennesima) presenza bitontina a Molfetta aveva significati
ben precisi, anche perché ha messo in bella mostra uno dei gioielli
della nostra terra, l’olio extravergine di oliva.
L’assessore
al Marketing Territoriale, Rocco Mangini, e il presidente di
Miragica, Francesco Salcito, hanno spiegato i dettagli della
collaborazione tra i due Parchi. Ci sarà un corner, un ampio spazio,
all’interno di Miragica dedicato al Parco delle arti bitontino,
mentre allo Iat del Torrione avverrà l’esatto contrario.
Non è
tutto, perché sempre il Parco divertimenti molfettese impiegherà
nella ristorazione (anche) l’olio bitontino.
L’obiettivo
è valorizzare le eccellenze del territorio facendo rete per offrire
la migliore accoglienza possibile ai turisti e agli ospiti di
Miragica.
L’assessore
all’Agricoltura nonché vicepresidente
dell’Associazione nazionale “Città
dell’Olio” Domenico Incantalupo, insieme alle
docenti Filomena Corbo e Maria Lisa Clodoveo, e ad Alfredo
Marasciulo, capo
Panel riconosciuto MIPAAF, hanno ribadito ancora una volta un
concetto che tanti fino in finta di non sapere: l’olio extravergine
di oliva, dopo il latte materno, è l’alimento più completo e sano
che possa esistere al mondo. E fa davvero bene alla salute in tutte
le fasi della vita di un individuo.
E
il recente short master in Elaiotecnica organizzato con l’Università
degli Studi di Bari lo ha certificato ancora di più.
Incantalupo,
inoltre, ha presentato la Carta degli Olii (in realtà, sarà nero su
bianco nei prossimi giorni, ndr) bitontini. “E’
un grande risultato – ha
sottolineato –e speriamo sia da monito alla Regione”.
Poi,
tutti ad assaggiare (anche i tanti olivicoltori presenti) le
prelibatezze preparate da Silvana Amodeo, rigorosamente a base di
olio extravergine.