Migliora la viabilità di Palo del Colle, in una visione “più europea del paese”. Per questo motivo, qualche giorno fa, la giunta comunale ha definito la nascita della prima zona a traffico limitato: per una piccola porzione del borgo antico. Si tratta di un provvedimento mirato a garantire sicurezza, decoro e coesione sociale nei luoghi in cui la popolazione vive e lavora. “Le zone interessate hanno numerose abitazioni a piano terra, la cui situazione attuale, rendeva anche pericolosa l’uscita o l’ingresso nelle loro abitazioni”, ha spiegato il sindaco Tommaso Amendolara in un post sui social. “Sin da quando si è insediata questa amministrazione, uno dei punti cardine è stato il perseguimento del benessere collettivo e il miglioramento delle condizioni di vita dei palesi – ha detto il primo cittadino -. Questo obiettivo, che necessita di tempo e di scelte progressive – come tutti i cambiamenti – passa anche attraverso una nuova ottica di viabilità, un nuovo sistema per la gestione delle soste e dei parcheggi, una nuova prospettiva votata alla pedonalizzazione”.
Queste sono le due misure principali: resteranno chiuse al traffico e transitabili ai soli veicoli dei residenti, via Cairoli e piazza San Giovanni XXIII; i parcheggi in piazza Dante, nel tratto compreso tra via XXIV Maggio e via Cairoli, saranno consentiti ai soli veicoli dei residenti. Escluse da questo provvedimento sono tutte le altre vie, attualmente transitabili, del centro storico.
La viabilità a traffico limitato tuttavia partirà solo dopo che sarà riaperta al traffico veicolare, a conclusione dei lavori, via Umberto I e sarà una misura sperimentale per un anno. Inoltre l’amministrazione comunale ha già finanziato l’ampliamento del parcheggio nei pressi dell’ufficio postale e la riqualificazione a parcheggio “verde” di piazzale Lenoci. Entrambi gli interventi partiranno nei prossimi mesi.
“Si tratta di un percorso importante, affascinante ma impegnativo e che comporta anche dei disagi. Ne siamo ben consapevoli – ha concluso Amendolara –. Tuttavia, invitiamo tutti a guardare al domani, proviamo ad immaginare una città più attrattiva, con servizi più moderni e funzionali, perché saranno questi a dare valore aggiunto alla nostra comunità. Un po’ come è già avvenuto in tante altre città a cominciare da quelle più vicine. Palo del Colle possiede un patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale straordinario e solo rendendolo effettivamente disponibile potremo dare lustro alle nostre ricchezze. D’altronde quando questi luoghi e questi spazi sono stati pensati, progettati e realizzati le auto non esistevano ancora”.