Prime, importanti, scadenze fiscali per i bitontini.
Entro venerdì prossimo, 16 giugno, infatti, i nostri concittadini – come tutti gli italiani – dovranno versare la prima tranche dell’Imposta municipale unica (Imu) e la Tassa sui rifiuti indivisibili (Tasi).
Per entrambe, appunto, l’acconto scade il 16 giugno, mentre la parte rimanente dovrà essere saldata entro il 16 dicembre. Chi, invece, preferisce pagare entrambe in una unica soluzione, può farlo sempre venerdì prossimo.
Come stabilito dal Consiglio comunale di un paio di mesi fa, non sono previste sostanziali modifiche rispetto all’anno scorso.
L’Imu riguarda sempre il proprietario (sono esclusi i nudi proprietari e gli affittuari di immobili); il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie; l’ex coniuge assegnatario della casa coniugale, in qualità di titolare del diritto di abitazione (se si tratta di abitazione di categoria A/1, A/8 e A/9); il locatario di contratti di leasing di beni immobili ed i concessionari di aree demaniali.
L’aliquota ordinaria è fissata al 10,6 per mille, con le dovute eccezioni, perché le unità immobiliari concesse a titolo gratuito a parenti fino al primo grado hanno l’aliquota al 7,6 per mille; le abitazioni direttamente adibite ad abitazione principale classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze nonché quelle destinate ad abitazione, a condizione che non siano locate, possedute a titolo di proprietà o usufrutto da anziani e disabili si fermano al 4 per mille.
Per la Tasi, invece, il cui presupposto principale è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati e di aree edificabili, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli e dell’abitazione principale, l’aliquota per l’abitazione principale con pertinenze A/1 A/8 e A/9 è 2,5 per mille, la stessa per l’abitazione principale data in comodato a parenti entro il primo grado di parentela.
Sono previste riduzioni (il 50 per cento in meno) per gli immobili concessi in uso gratuito, nonché per quelli storici e inagibili, mentre sono completamente esenti gli immobili posseduti dallo Stato, nonché quelli posseduti, nel proprio territorio, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, comunità montane.
Per capire quanto effettivamente bisogna pagare, sono disponibili online proiezioni e prospetti. Tramite il sistema “Bitonto Digitale”, infatti, sarà possibile avere i prospetti relativi ai tributi IMU/TASI con allegati i modelli F24 con gli importi da corrispondere, calcolati in base alle risultanze della banca dati in possesso di Palazzo Gentile. Per accedere basterà effettuare la registrazione collegandosi dal sito del Comune attraverso la sezione Servizi online-Tributi comunali.
Se la somma è inferiore ai 12 euro, non si dovrà pagare alcunché, mentre per chi dovesse pagare dopo le scadenze o non farlo proprio, è previsto un aggravio del 30 per cento rispetto a quanto dovuto.
Per ulteriori informazioni e delucidazioni, basta visitare il sito Internet del Comune (www.comune.bitonto.ba.it) o leggere i manifesti che sono in affissione in questi giorni. Per segnalare, invece, eventuali errori, anomalie e discrasie ci si può anche recare direttamente all’Ufficio preposto il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13, e giovedì dalle 15.30 alle 17.30.