C’è
anche la Puglia tra le regioni d’Italia che parteciperanno al primo censimento
dei paesaggi olivicoli italiani candidati ad entrare nel Registro Nazionale dei
Paesaggi Storici. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Città
dell’Olio, è frutto del Protocollo di intesa siglato con il Laboratorio Cultlab
dell’Università di Firenze, diretto dal prof. Mauro Agnoletti, membro
dell’Osservatorio Nazionale Paesaggio Rurale del Mipaaf (Ministero delle
politiche agricole, alimentari e forestali).
Grazie
all’impegno profuso dal coordinamento regionale delle Città dell’Olio della Puglia è stato possibile aderire con
entusiasmo a questa importante campagna, lanciata dall’Associazione nazionale
Città dell’Olio, per salvaguardare il patrimonio olivicolo, attraverso
l’individuazione e una prima segnalazione dei siti e le aree d’interesse. che
dovranno rispondere ai criteri di significatività, integrità e vulnerabilità,
richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche
Tradizionali.
“Per tutte le Città dell’Olio pugliesi la
candidatura e l’eventuale ingresso del nostro inconfondibile paesaggio
olivicolo nel Registro Nazionale dei Paesaggi Storici rappresenterebbe un
traguardo importante – ha dichiarato Domenico Incantalupo, coordinatore
delle Città dell’Olio della Puglia. Non
sarebbe un mero riconoscimento formale, ma uno strumento efficace di contrasto
all’abbandono delle terre e un’occasione concreta per valorizzare il fascino
autentico di un paesaggio forgiato dall’azione millenaria della natura e
rilanciare il turismo dell’olio e delle eccellenze gastronomiche della nostra
terra”.
Le aree proposte saranno
sottoposte ad una prima valutazione da parte di una commissione composta da
rappresentati di Cultlab e delle Città dell’Olio. Per le candidature giudicate
ammissibili si procederà alla redazione della scheda di segnalazione e
successivamente sarà predisposto un dossier ufficiale di candidatura presso
l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Mipaaf. L’eventuale
inserimento nel Registro Nazionale costituisce una condizione di preferenza da
parte Mipaaf, per l’eventuale candidatura a paesaggio UNESCO WHL e anche GIAHS
della FAO.