Il confronto con gli altri lecci, che pure non se la passano benissimo, è impietoso.
Siamo su Piazza Aldo Moro, sulla sinistra della statua di Tommaso Traetta, il primo albero è completamente ingiallito.
Si potrebbe definire “morto”.
Non aggiungiamo altro.
A meno che non si tratti del primo caso al mondo di “suicidio” di una pianta, sarà pure di qualcuno la responsabilità di tale penosa fine (che sicuramente non è avvenuta in una notte)?
Oppure anche questa tristezza sarà sepolta dall’indifferenza di tutti?