Dagli Uffici di Presidenza Fiva-Confcommercio e CasAmbulanti riceviamo e pubblichiamo.
Mentre si è in attesa della riconferma dell’Assessorato alle Attività Produttive, le fibrillazioni nel comune di Bari non si placano. L’attenzione è tutta concentrata sulle attività politiche e di spartizione di Palazzo, ma quello che accade fuori, per strada, preoccupa i commercianti. Nella fattispecie, in attesa dell’incontro con il neo Sindaco Vito Leccese, dai Sindacati di Rappresentanza Fiva-Confcommercio e CasAmbulanti, viene avviata l’azione preannunciata, alla luce del reiterato silenzio da parte degli uffici comunali preposti.
Nella fattispecie la contestazione riguarda i contenuti dell’Ordinanza dirigenziale a firma del Dirigente della Ripartizione Corpo di Polizia Municipale e Protezione Civile PoEQ Servizi amm.vi ex TULPS datata 8 agosto 2024, che riguarda il mercato settimanale del mercoledì a Santo Spirito.
Nella suddetta Ordinanza si legge testualmente: “DATO ATTO che in seguito all’adozione di vari provvedimenti di decadenza si sono resi disponibili alcuni posteggi su via Udine che consentono lo spostamento d’ufficio degli operatori dei posteggi attivi sulla via Udine al fine di liberare la via Suor Maria Lucchesi”….ed ancora: “DI TRASFERIRE d’ufficio, per l’effetto, dalla data di esecutività della presente ordinanza gli operatori esercenti sui posteggi ubicati su via Suor Maria Lucchesi come di seguito specificato-………………..”. A proposito di questa decisione autocratica, mai concertata con le Sigle di Rappresentanza e non condivisa, intervengono Savino Montaruli di CasAmbulanti ed Andrea Nazzarini di Fiva-Confcommercio Puglia, che dichiarano: “a parte la necessaria verifica sui casi di decadenza che sarebbero maturati dopo che comunque gli Operatori avevano saldato il proprio debito sulla base dei conteggi ricevuti dal competente Ufficio di riscossione, la questione centrale del Provvedimento dirigenziale, ritenuto palesemente illegittimo, è data dai posteggi resisi vacanti, da assegnare ad altri Operatori. Il comune di Bari, violando il vigente Codice del Commercio della Regione Puglia, il relativo Regolamento Esecutivo e persino il proprio Documento Strategico del Commercio approvato in consiglio comunale, prevede la riassegnazione “d’Ufficio” di quel posteggi vacanti nel mercato settimanale del mercoledì a Santo Spirito. Questa procedura sarebbe non solo lesiva degli interessi di tutti gli Operatori del mercato di Santo Spirito, privati del loro diritto alla partecipazione del bando pubblico di riassegnazione, che il comune ignora, ma una profonda e gravissima violazione della legge che, nel caso in specie è molto chiara ed inderogabile. L’articolo 6 (Modalità di presentazione della domanda per l’assegnazione dei posteggi liberi) del Regolamento Regionale 28 febbraio 2017, n. 4 – L.r. 16 aprile 2015 n. 24 “Codice di commercio” : articolo 3, comma 1, lettere h) e j) : Criteri e procedure per la concessione dei posteggi su aree pubbliche. Regolamento attuativo, al comma 1, recita: “I posteggi liberi nei mercati, nelle fiere e posteggi sparsi sono assegnati in base ai criteri e alle modalità previsti dall’articolo 30 della legge, nonché sulla base delle disposizioni di cui al presente regolamento” mentre al comma 2 recita: “La domanda per il rilascio dell’autorizzazione e della concessione di posteggio nei mercati e nelle fiere è presentata al Comune dove ha sede il posteggio sulla base delle indicazioni previste in apposito bando comunale contenente l’indicazione dei posteggi, la loro ampiezza e ubicazione, le eventuali determinazioni. di carattere merceologico e i criteri di priorità di accoglimento. La legge regionale, dunque, esclude assolutamente che i posteggi resisi liberi in un mercato possano essere riassegnati “d’Ufficio”, come vorrebbe fare il Dirigente del comune di Bari che ancora non ha regolarizzato le assegnazioni illegittime in quello stesso mercato. La riassegnazione di quei posteggi, dunque, può avvenire solo in seguito ad emanazione di apposito Bando, nel rispetto delle disposizioni relative ai criteri di assegnazione ai richiedenti. Tutto questo in seguito a preventivo Bando pubblico di miglioria, che anche in questo caso il comune di Bari omette colpevolmente. Al fine di di evitare queste profonda ed inaccettabile illegittimità ma anche per contestare i criteri illegittimi di modifica dell’area mercatale e di quanto già deliberato, con la presente siamo a CHIEDERE al dott. Michele Cassano, Dirigente di Settore, di revocare in Autotutela il suo Provvedimento contestato; al Sindaco di Bari Vito Leccese di dare indirizzo politico affinché vengano rispettati tutti gli articoli di legge delle vigenti disposizioni in materia di commercio sulle aree pubbliche; al Dirigente del Settore regionale a vigilare affinché quanto richiesto venga posto in essere immediatamente, con riserva di Ricorso a S.E. il Prefetto di Bari, in caso di inadempienza” – hanno concluso i due sindacalisti.