L’Anpi di Bitonto, sez. “Carla Nespolo”, in merito al messaggio istituzionale di fine anno del presidente Mattarella, intende evidenziare che, seguendo quanto recita la nostra Costituzione, di cui il Presidente è il primo garante, l’Italia è dalla parte degli oppressi e del diritto internazionale.
Pertanto a fronte della situazione in atto in Palestina:
circa 30.034 vittime palestinesi di cui 11.833 bambini e 6009 donne, due milioni di sfollati, 104 giornalisti uccisi, circa 70.000 feriti che non possono essere adeguatamente curati in ospedali distrutti da Israele in soli tre mesi, 90% degli edifici rasi al suolo, come riportato dagli osservatori ONU, non ci può essere una lettura di equidistanza tra oppressi e oppressore.
Pur condannando l’atto terroristico di Hamas, nulla di giustificabile e consequenziale può essere paragonato a questo genocidio.
Il segretario generale dell’Onu Guterres ha denunciato ripetutamente la “catastrofe umanitaria”, l’Assemblea Generale dell’Onu approva la risoluzione che chiede l’immediato cessate il fuoco.
Alcuni stati, come il Sudafrica deferiscono Israele alla Corte Penale Internazionale per violazione del diritto internazionale e del diritto umanitario e di fronte alla Corte internazionale di giustizia per genocidio.
Oggi assistiamo tutti in diretta alla pulizia etnica e all’olocausto del popolo palestinese. Nessuno può dire “non so”. E questa verità non può trascurare o non considerare che il popolo palestinese è schiacciato da più di 75 anni in una occupazione dei propri territori da Israele. Tutto questo non ha inizio il 7 ottobre del 2023 per chi la storia non indugia a riconoscerla in tutti i suoi fatti.
Tutti i fatti fanno la verità di cui il presidente della Repubblica dovrebbe essere testimone e testimonianza. Presidente, lei dice che i giovani vanno educati alla pace, pertanto con il massimo rispetto per la carica istituzione che lei ricopre, e nel l’estremo rispetto dei valori educativi della Resistenza e dei nostri padri costituzionali, che sono per tutti noi costante riferimento di democrazia e antifascismo, ci permetta di evidenziare che non si educa a tali principi se non si compie un’operazione di estrema Verità.
Ed é per queste evidenze e per una operazione di VERITÀ e GIUSTIZIA che si intende aderire alla “Lettera al presidente” riportata al Link allegato di cui lei non può non tenere conto in quanto voce del Popolo Italiano.
Chiediamo a tutti coloro che invocano, in questi tempi bui, la Pace che solo dando ai due popoli due stati si può ottenere, la massima adesione.
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