Ieri mattina, nel campo sportivo di Mariotto, è stato possibile
toccare con mano l’impegno di tanti uomini che instancabilmente si “donano”
agli altri. L’11° Battaglione
Carabinieri “Puglia” di Bari ha dimostrato, dinanzi agli occhi curiosi di
quanti hanno partecipato all’iniziativa, come operano le unità di primo
intervento in aree a rischio calamità naturali. Tornare con la mente al tragico
terremoto dell’Aquila e alle recenti immagini dell’alluvione di Genova è stato,
quindi, inevitabile e al tempo stesso amaro.
Con i carabinieri, all’esercitazione hanno partecipato le unità
cinofile, i vigili urbani e i ragazzi del Servizio Civile Nazionale coordinati
dal ten. Michele Perrulli, il personale della Croce Rossa Italiana di Bari, la
locale Protezione Civile e alcune associazioni di volontariato (Corpi Sanitari
Internazionali, Npc Puglia, Fare Verde, Croce Sanitaria Italiana, Enalcaccia, Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia, Associazione Nazionale Polizia di Stato). Scopo
della giornata è stato tastare l’addestramento di tutte queste realtà, alle
quali si chiede di scendere in campo sempre con la massima prontezza in
situazioni di emergenza.
Il Comandante del Battaglione, Tenente
Colonnello Giuseppe Sportelli, ha diretto i lavori. Dopo l’allestimento di
due tende, si è svolta la fase operativa del rastrellamento, in cui il
personale è stato interessato nella ricerca di un individuo scomparso. A
seguire, è stato simulato il salvataggio di una persona intrappolata nel fango
con la sua automobile, un momento che ha visto il coinvolgimento dei mezzi dei
carabinieri e delle ambulanze. La terza fase, quella più appassionante, ha
previsto la liberazione di un ostaggio.
“Quest’esercitazione, che di primo
acchito può sembrare una festa, è un’operazione seria perché ci consente di
verificare sul campo il coordinamento delle forze e delle attrezzature in loro
dotazione”, ha dichiarato l’assessore
alla Protezione Civile Domenico Incantalupo, “per la prima volta, a Bitonto stiamo pensando alla protezione civile
come prevenzione delle calamità naturali. Grazie ai nostri uffici tecnici e
all’impegno dell’ing. Puzziferri e dell’ing. Sangirardi, stiamo monitorando e
censendo tutte le aree ad alto rischio, in particolare a Mariotto”.
A spiegare perché la scelta sia ricaduta sul campo sportivo di
Mariotto è stato l’assessore allo Sport
Domenico Nacci, secondo il quale “dopo
un sopralluogo, i carabinieri hanno ritenuto che il campo di Mariotto consentisse
di avere abbastanza spazio, oltre a essere vicino al centro cittadino per il
coinvolgimento delle scuole”. La struttura sportiva, quindi, insieme a
quella di Palombaio e al campo Rossiello di Bitonto, sarà d’ora in poi punto
d’appoggio di protezione civile.
La giornata, tuttavia, è stata anche vissuta come un momento di
formazione e di cittadinanza attiva, poiché ha coinvolto un centinaio di
studenti della terza media dell’Istituto Comprensivo “don Tonino Bello” di
Mariotto e Palombaio e dell’Istituto Comprensivo “Sylos” di Bitonto. I ragazzi
si sono mostrati attenti e curiosi per tutto il tempo e hanno vissuto i vari
momenti come fossero le appassionanti scene di un film poliziesco.
“È stato un evento molto
formativo”, ha affermato l’assessore
alla Pubblica Istruzione Vito Masciale, “oggi
questi ragazzi non stanno facendo altro che una lezione all’aperto. In un momento
di calamità naturali come quelle che stiamo vivendo in Italia, è bene educare i
nostri giovani alla cultura dell’emergenza e della prevenzione”.
Parole d’entusiasmo sono giunte anche dal dirigente dell’Istituto
Comprensivo “don Tonino Bello”, il professor
Nicola Bolumetti, per il quale “sono
iniziative a cui la scuola non può assolutamente sottrarsi, poiché l’obiettivo
fondamentale è quello di avvicinare le istituzioni pubbliche ai cittadini”. L’evento,
dunque, per il professor Bolumetti è stato “una
valida lezione di Costituzione e
cittadinanza attiva”.
All’iniziativa ha presenziato anche il presidente dell’associazione Mariotto Libera, Anna Ungaro, che ha
mostrato grande soddisfazione per la bellissima mattinata: “si spera sempre che queste emergenze non capitino mai, ma purtroppo
Mariotto è un territorio a rischio idrogeologico e, quindi, dobbiamo sapere a
cosa potremmo andare incontro. Un grazie sentito va all’ arma dei Carabinieri
per aver scelto il nostro paese”.