Dal movimento politico cittadino “Liberi”, riceviamo e pubblichiamo.
“Da qualche giorno impazza la questione opere pubbliche in tutte le sue varianti (compreso infrastrutture). Le infinite risorse (a detta di taluni) calate sul territorio di Bitonto fan sì che amministratori e/o referenti politici anche d’importazione, corrano sui social ad attribuirsi meriti per opere che sfuggono alla totalità dei residenti. Negli ultimi giorni, infatti, oltre alla infelice uscita del commissario cittadino del Pd Lacarra sulla questione ponte 231(ad attribuire meriti al proprio partito), registriamo insolite dichiarazioni anche da parte dell’ex Sindaco Abbaticchio, che, candidamente si attribuisce meriti dei tanti finanziamenti per opere pubbliche PNRR ed altro. Finanziamenti ai quali tutti i Comuni d’Italia hanno avuto accesso senza disparità e per opere di pubblica utilità.
Fatta questa premessa, noi di Liberi registriamo, anche grazie a quanto si racconta in giro (Radio fante) un volersi bene tra l’ex sindaco e l’attuale con la benedizione del Partito Democratico al punto da richiedere (sempre Radio fante) alle componenti la coalizione di maggioranza, una firma che designa Ricci successore di sé stesso alla carica di sindaco in occasione della scadenza naturale della consiliatura.
Ora, però, non si capiscono i motivi del distinguo continuo operato sui social, che peraltro, raccontano anche di situazioni amministrativamente non brillantissime, a mostrare i nostri protagonisti in imbarazzo quando gli si fa il contropelo per le opere brutte, inutili e da rifare quali piazza 20 settembre, piazza caduti del Terrorismo, ponte sullo stretto (231) ecc. ecc. ecc…
Distinguo che sembra più una resa dei conti, con i referenti Baresi che minimizzano, consapevoli di poter utilizzare i nostri eroi, carpendo loro i consensi in occasione delle Regionali.
Ps: Per quanto riguarda le opere pubbliche in questione, sommessamente suggeriamo ai nostri interlocutori un detto popolare che riguarda il cammino di San Michele Arcangelo, “A San Michele si canta al ritorno”: il detto indica che si dovrebbe cantare vittoria al termine di una conquista e non prima”.