Non ci sono solo il campo Nicola Rossiello e i suoi problemi di illuminazione a preoccupare cittadini, società sportive e forze politiche locali. A tenere banco anche la situazione del “Città degli Ulivi”, casa dei neroverdi che, a causa dei lavori in corso, stanno giocando tra le mura amiche dell’Antonucci di Bitetto.
Il sindaco Francesco Paolo Ricci, nel corso dell’ultima puntata del Ruggito Neroverde, ha rassicurato cittadini e tifosi: «Stiamo lavorando su una struttura vecchia e gli imprevisti, dunque, sono all’ordine del giorno. Molte opere non sono visibili, ma sono propedeutiche all’efficientamento della struttura, come l’adeguamento degli impianti idrici, fognari, termoidraulici. Sono stati rifatti i bagni e gli spogliatoi».
«Durante i lavori sono state trovate criticità che richiedono lavori migliorativi» prosegue il primo cittadino, sottolineando la volontà di adeguare la struttura ai criteri della Lega Pro e annunciando che sarà eseguita la posa di seggiolini, inizialmente non prevista nel contratto di appalto, sempre al fine di rendere lo stadio più funzionale. Ma senza sbilanciarsi sulla data di consegna dei lavori: «Saranno rispettati i tempi ma, se ci saranno modifiche in corso, valuteremo l’ipotesi della consegna di una parte del cantiere, per far giocare la squadra il prima possibile».
I lavori furono appaltati ad inizio 2023 per un milione e 200mila euro, che il Comune ha strappato grazie ad un mutuo istituito con il Credito sportivo e un contributo statale nell’ambito del bando “Sport e periferie 2020”. Non è previsto un piano parcheggi ma, assicura Ricci, l’amministrazione sta cercando soluzioni che agevolino l’accesso alla struttura.
«Ma anche i cittadini facciano la loro parte» tuona, invocando una folta presenza di pubblico: «Avevo fatto un appello ad acquistare gli abbonamenti per supportare la nostra squadra di calcio. Un totale di poco più di cento sottoscrizioni non è un buon segnale».
Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Bitonto Calcio Antonello Orlino, ricordando come, da parte di tutti, ci fosse la speranza, ormai morta, che si potessero mantenere i tempi annunciati in fase di gara, ovvero dicembre: «Più che continuare a dialogare e pressare costantemente il sindaco, affinché vada a monitorare la situazione, noi non possiamo fare altro. Speriamo che i tempi non si allunghino troppo. Per fortuna i lavori li stanno eseguendo. L’amministrazione sa che dovrà rispondere alla città, ai tifosi e di certo non si tirerà indietro. È interesse di tutti, però noi dobbiamo essere bravi a non farci distrarre dalle situazioni esterne. Noi ora dobbiamo giocare a Bitetto, dobbiamo concludere la stagione, ci dobbiamo salvare, dobbiamo andare in campo concentrati. E noi dirigenti dobbiamo essere bravi a non fare arrivare alla squadra questioni non pertinenti alle fasi di gioco. Tutte le problematiche possiamo discuterle, ma senza amplificarle e senza soprattutto crearci alibi. Tutti conosciamo l’importanza di avere una casa propria e il supporto dei tifosi, ma questo non deve diventare alibi per noi».