Villa comunale, non solo area
giochi. A ricordarlo, infatti, è il consigliere comunale dell’Itala dei Valori Giuseppe
Fioriello che, in un’interrogazione scritta inviata a Palazzo Gentile, chiede
delucidazioni sullo stato di abbandono totale dei servizi igienici del polmone
verde della nostra città.
Non solo, dunque, l’area giochi inaugurata
quasi sette mesi fa. Numerose, infatti, sono state le segnalazioni su questo
disservizio pervenute al consigliere di maggioranza da parte dei cittadini. E
Fioriello si è recato in villa comunale per un sopralluogo in prima persona.
«Invitato a fare un sopralluogo, a
stento son riuscito nell’ardua impresa di trattenere il senso di nausea una
volta varcata la soglia. L’avviso da apporre all’ingresso, mi è venuto subito
da pensare, rubando le parole a Dante Alighieri e mettendo in guardia gli
sventurati, è: “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”. Perché mettere piede in
quella struttura, insita nel più grande polmone verde della città, è quasi come
ritrovarsi in un girone infernale della Divina Commedia.
Il problema più grave non è dovuto
solo agli atti vandalici, che pure influiscono sull’impressione generale di
degrado. Le scritte sono ovunque, dentro e fuori i gabinetti, sulle porte, sui
muri. A colpire è la sporcizia che regna sovrana e l’assenza di servizi igienici
da utilizzare, muri senza più intonaco, un impianto elettrico fatiscente che
presenta prese bruciate e cavi elettrici privi di ogni minima protezione. Il
bagno sarebbe da utilizzare solamente nei casi più disperati e per entrare è
meglio non respirare e scegliere l’apnea.
Il guaio è che i cittadini non hanno
altra scelta; quel bagno è l’unico a disposizione, a meno che non si scelga di usufruire
di quello del chiosco-bar antistante, che, stranamente e qui non voglio entrare
nel merito di competenze dell’Asl, non esiste, nonostante le normative vigenti
in materia. Nulla di poetico dunque, anzi. Ho subito intrapreso la strada della
formulazione di un’interrogazione, con annesso reportage fotografico, perché le
responsabilità dell’Azienda Servizi Vari, gestore dei servizi di pulizia e
manutenzione della Villa comunale, ivi compreso i servizi igienici, vanno acclarate.
Non è giusto privare l’utenza della
salubrità e della sicurezza dei servizi igienici presso l’unico polmone verde
della città e che registra un elevato numero di presenze nell’arco della
giornata offrendo una pessima immagine alla luce di quanto questa
Amministrazione sta facendo in termini di strutture e servizi in quella
location. Ogni opera di questa Amministrazione è una ricchezza che si consegna
alla comunità: ma in assenza di un progetto di fruizione che ne preservi valore
e funzione, esso rischia di trasformarsi in un insopportabile spreco.
La villa comunale in considerazione della sua bellezza,
dell’investimento finanziario sostenuto da questa Amministrazione, della
qualità del progetto complessivo e dell’importante funzione che assolve in una
città povera di verde, deve essere considerato come un luogo da proteggere e
valorizzare. L’impressione è che oggi non vi sia questa consapevolezza ed i
cittadini sono stanchi di pagare per disservizi».