La sua foto, da ieri mattina, sta facendo il giro dei Social.
Siamo contenti, permetteteci di dire. Perché quando si tratta di belle storie, l’eco mediatico non è mai abbastanza.
Questa è una bellissima storia. Di un angelo custode capace ancora di amare la città come fosse una moglie, una figlia, una persona cara. In questo caso si parla di una piazza, ma cosa è una piazza se non uno degli angoli più belli di una città, o la sua cartolina?
L’angelo si chiama Pietro Latilla, ha 75 annie ieri mattina ha fatto quello che in realtà fa da tempo, solo che in un mondo in cui tutto è talmente veloce e sono le cattive notizie a dare polpa, business e pure tanto altro alle testate giornalistiche, chissà quanti se ne sono accorti.
Pietro, infatti, è un guardiano silenzioso (il silenzio, in questi casi, è prezioso alleato, soprattutto quando è voluto) che vigila su piazza Padre Pio. Si impegna nel curarla, nel renderla sempre più bella, graziosa, accogliente, aggradante.
Lo fa occupandosi della manutenzione del centralissimo spazio: innaffia sistematicamente le aiuole, le tiene pulite per quanto gli è possibile, ha dato un notevole contributo quando si è trattato di mettere i fiori sotto gli alberi, tenta quasi l’impossibile contro l’inciviltà di taluni cittadini.
Già, l’impossibile. Come sistemare le panchine della piazza che necessitano di manutenzione. I social immortalano proprio questo: il nostro Piero, con tanto di piccola attrezzatura al seguito, cappellino e pure di mascherina, che ridà vita a una panchina, sul lato che si affaccia su via Repubblica.
Lui, però, è e fa molto di più, perché pare abbia preso per mano e “curato” altre panchine della città. Grazie, Pietro. Con il tuo gesto hai ridato dignità ai nostri cuori, così tristi in questi mesi cupi.