«La situazione è davvero molto grave. E non può che peggiorare».
Cristina Lovascio, presidente della sezione bitontina di Confcommercio, non usa mezze parole quando le chiediamo la situazione degli esercenti cittadini difronte alla gravissima crisi energetica che sta mettendo in ginocchio l’economia europea. E descrive una situazione drammatica che, però, in autunno e in inverno potrebbe diventare apocalittica. «Gli esercenti – sottolinea – hanno incredibili spese di gestione che devono sostenere per rimanere aperti. Il tutto mentre gli avventori e i clienti si lamentano e segnalano il rincaro dei prezzi come anche causa di speculazione delle attività. La verità è che, in una convinzione purtroppo abbastanza diffusa, la categoria degli esercenti e dei ristoratori è sempre vista di cattivo occhio e con un pizzico di malignità, ma dobbiamo ricordare tutto quello che hanno subito con il Covid e la pandemia, e quello che stanno passando adesso perché, anche a Bitonto, ci sono tantissimi che già ora sono costretti a scegliere se pagare le fatture o il fitto dei locali, capire come dilazionare le fatture energetiche che stanno arrivando, sono costretti ad aumentare il prezzo dei servizi con il rischio di perdere clienti e magari anche licenziare qualche maestranza perché diventa impossibile sostenere stipendi e salari di tutti. C’è il rischio, se non si prendono misure serie, urgenti e di ampio respiro, che molte imprese non arriveranno a Natale perché saranno costrette a chiudere le serrande».
Per far capire a tutti la drammaticità della situazione, Confcommercio, a livello nazionale, ha proposto “Bollette in vetrina”: nei prossimi giorni i gestori dei pubblici esercizi associati a riceveranno una cornice da appendere nei propri locali, per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica. «Anche esercenti bitontini parteciperanno – spiega Lovascio – all’iniziativa, ma in realtà mi permetto di dire che il voler capire è solo la punta dell’iceberg».