La Cooperativa Produttori Olivicoli di Bitonto si conferma la più importante realtà italiana per quantità di olive molite e olio prodotto.
È quanto emerso nei giorni scorsi durante l’annuale assemblea di bilancio che ha chiuso una stagione particolarmente importante per la struttura bitontina.
Con oltre 11 milioni di euro di fatturato, infatti, la cooperativa registra un incremento (+130%) significativo rispetto all’annata 2019, segno di una fiducia crescente da parte delle aziende olivicole che si rivolgono alla sede di via Ammiraglio Vacca sia per i servizi, sia per il grande lavoro svolto con la commercializzazione attraverso la stretta sinergia con un altro gioiello bitontino, Finoliva Global Service, in grado di confezionare olio extravergine d’oliva di qualità per oltre 50 Paesi del mondo.
Un altro dettaglio non di poco conto è quello relativo alla remunerazione del prodotto conferito con prezzi superiori al valore attuale di mercato.
“Sono risultati importanti che per noi rappresentano un punto di partenza per continuare a migliorarci ogni giorno e per lavorare sempre più sulla qualità e sull’innovazione”, ha dichiarato il Presidente della cooperativa, Giuseppe Siragusa.
A tal proposito, proprio l’olio extravergine d’oliva dei produttori di Bitonto è protagonista del primo progetto di tracciabilità della filiera olivicola con blockchain di Alce Nero, marchio leader del biologico in Italia, e storico partner commerciale dei produttori bitontini.
L’assemblea è stata propizia per fare il punto della situazione del settore a livello nazionale ed europeo con Gennaro Sicolo, accolto da una standing ovation per il recente ritorno alla guida di Italia Olivicola.
“Abbiamo attraversato tutti insieme con grande dignità un momento di difficoltà a causa della pandemia – ha sottolineato Sicolo -. Ma nonostante ciò, grazie al duro lavoro di questi anni a livello nazionale ed internazionale, la cooperativa ha raggiunto risultati bellissimi che ci rendono orgogliosi e che devono rendere orgogliosi i soci e tutti i bitontini”.
“Adesso riprenderemo un percorso a livello nazionale e internazionale per difendere con maggiore vigore la produzione olivicola italiana di qualità – ha evidenziato Sicolo -. Ci attende un lavoro importante per il nostro settore e per la ripartenza dell’olivicoltura nazionale, a partire dalla nuova Ocm olio e dal piano nazionale di ripresa e resilienza che dovranno vedere la produzione protagonista di una strategia organica di rilancio”.
“Le sfide di questi mesi, da condividere e portare avanti in sinergia con le organizzazioni agricole di riferimento, saranno diverse e difficili: dovremo concentrarci sul rinnovamento degli impianti e sull’aumento della quantità di olio extravergine d’oliva di qualità necessario per poter competere sui mercati nazionali e internazionali – ha continuato Sicolo -. Abbiamo il dovere di organizzarci in vista della prossima campagna costruendo accordi commerciali in grado di riconoscere valore al nostro quotidiano lavoro straordinario”.
Sicolo ha chiesto ai soci un impegno maggiore per la cura dei terreni per contrastare la xylella: “Tutti quanti noi siamo chiamati a fare la nostra parte, curando adeguatamente i terreni, e allo stesso tempo anche le pubbliche amministrazioni dovranno dare un aiuto concreto pulendo rapidamente le aree verdi incolte”.